Unico medico italiano al congresso di Nuova Delhi. Il dottor Ignazio Tasca, sciclitano, esporta in Asia l’otorinolaringoiatria

Nato e cresciuto a Scicli fino alla vigilia della formazione universitaria, il dottor Ignazio Tasca rappresenta una delle eccellenze italiane nel campo della chirurgia nasale. Nei giorni scorsi è stato relatore e primo chirurgo al 12° Congresso della Società Pan Asiatica di chirurgia plastica e ricostruttiva facciale che si è tenuto a Nuova Delhi. Un appuntamento scientifico che raggruppa tutti i Paesi asiatici, tra i più popolosi del mondo, e che gode di un appeal internazionale con relatori provenienti da Paesi come Canada, Corea, Turchia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Argentina, Messico, Arabia Saudita, Tailandia, Indonesia, Iran, Oman, Singapore, Taiwan, Hong Kong ed Indonesia.

A rappresentare l’Italia il dottor Ignazio Tasca, direttore della Unità operativa di otorinolaringoiatria dell’azienda sanitaria di Imola dove  guida l’équipe al Santa Maria della Scaletta.


“È stato un congresso di altissimo spessore scientifico in cui sono state affrontate problematiche, non solo estetiche ma anche funzionali e ricostruttive, relative alle svariate patologie del viso. Sono state presentate, durante i lavori, le recenti innovazioni in questo campo della medicina, con particolare risalto per le chirurgie funzionali e miniinvasive – afferma il dottor Ignazio Tasca – le tecniche funzionali ed innovative per la chirurgia nasale sviluppate ad Imola sono oramai ampiamente riconosciute. Abbiamo portato la nostra esperienza sia rispetto alla chirurgia nasale nel bambino, ancor oggi sottovalutata da molti otorini, sia sulla chirurgia secondaria del naso, ossia su quelle delicate tecniche chirurgiche che vanno utilizzate in pazienti che hanno subito già uno o più interventi al naso”.

Il dottor Ignazio Tasca è stato anche uno dei due chirurghi, l’altro era l’inglese Santdeep Paun, che hanno operato con trasmissione in diretta dell’intervento alla platea.

“L’intervento che ho eseguito, con tecniche chirurgiche a tutt’oggi all’avanguardia, ha riguardato una persona con un trauma nasale importante, estremamente impegnativo dal punto di vista
chirurgico”. All’attività medico-scientifica il dottor Tasca accompagna il suo amore per la città che gli ha dato i natali. La sua Scicli dove ritrova puntualmente ad ogni suo arrivo parenti ed amici e perchè no anche quel gruppo di “capuriuna”, anch’essi apprezzati professonisti, con i quali ha condiviso studi e vicende personali con tutto quell’affetto che trasuda da un uomo che, da “cervello” in fuga, vive fuori dalla sua terra natia,

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