UNA VENTINA DI EXTRACOMUNITARI ARRESTATI DALLA POLIZIA

Personale della Squadra Mobile di Ragusa, unitamente alla Guardia di Finanza di Ragusa Sezione Operativa Navale di Pozzallo ed ai Carabinieri della Compagnia di Modica, dopo una intensa attività info-investigativa ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto :

-MOHAMED Saied,nato in Egitto l’1/01/1994, sedicente;

-NAGY Yousri nato in Libia il 09/09/1993 sedicente minore;

-ABDELHAMED Habashy nato in Libia il 04/06/1993, sedicente;

-HASSAN Ismaeel nato in Egitto il 12/07/1963, sedicente;

-BRAHIM Brahim, nato in Libia il 10/01/1994 sedicente minore;

-AHMED Elsahamy, nato in Libia il 12/12/1992, sedicente;

-MOHAMED Mohamed, nato in Egitto l’1/01/1975, sedicente;

-MOHAMED Ali, nato in Libia il 18/04/1966, sedicente;

-MOHAMED Hassan, nato in Libia il 23/06/1991, sedicente;

-NOAMAN Ali, nato in Egitto l’11/01/1987, sedicente .

Tutti gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e artt. 110 C.P. e 1099, 1100 e 1218 del Codice della Navigazione ( al fine di sottrarsi ai controlli previsti dalla normativa in materia vigente, ponevano resistenza consistente nel compiere manovre pericolose tali da creare pericolo per l’equipaggio operante).

Il positivo risultato ottenuto con  Operazione di P.G. è il frutto di una coordinata attività anti-migrazione effettuata dagli Uffici operanti.

In particolare, una unità Navale della Guardia di Finanza di Messina intercettava una imbarcazione sospetta sin dal giorno 06/07 u.s., monitorandola interrottamente perché sospettata di trasportare in Italia dei clandestini. Dopo averla ombreggiata         fino alle ore 16,00 circa del 07/07 u.s., le unità italiane tentavano di  fermare il natante clandestino, il cui equipaggio cercava ripetutamente di speronare l’unità Italiana, non rispettando le intimidazioni all’alt. Malgrado la strenua resistenza opposta dell’imbarcazione clandestina, i militari della Guardia di Finanza riuscivano ad effettuare l’abbordaggio prendendone il comando. A bordo venivano rintracciati 105 extracomunitari che venivano accompagnati presso il C.P.A. di Pozzallo e quindi sottoposti alle procedure di identificazione e segnalamento per quanto sopra, in considerazione dei gravi e coerenti indizi  di responsabilità raccolti i sopraindicati  

 raccolti i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti al fermo di P.G. e tradotti presso la Casa circondariale di Ragusa e il C.P.A  minorile di Catania a disposizione  del Sost. Proc. della Repubblica di Modica Dr. Gaetano Scollo, con il coordinamento del Proc. Capo Dr. Francesco Puleio, nonché del  Sost. Proc.  presso il Tribunale dei Minori di Catania D.ssa Silvia Vassallo.

Inoltre si comunica che durante l’espletamento delle  operazioni di foto segnalamento ed identificazione un gruppo di clandestini, all’improvviso, si scagliava contro alcune suppellettili insistenti all’interno del centro che venivano distrutte, utilizzandole come armi improprie contro il personale di vigilanza. Nella circostanza, prima che fosse riportata la calma, un appartenente alle FF.OO. riportava lesioni guaribili in 20 giorni. Pertanto venivano immediatamente bloccati i sottoelencati extracomunitari:

HASANEN Abder Rahman, nato in Libia il 22/05/1991;

THABTALI Sabri, nato in Egitto il 01/01/1993;

MOHAMED Amar, nato in Egitto il 21/10/1992;

MOKHTAR Mohsen, nato in Egitto il 12/12/1994 – accertato maggiorenne;

HASSAN Hahsem, nato in Libia il 17/01/1994 – accertato maggiorenne;

MOHAMED Abdallah, nato in Palestina il 01/07/1993;

SHAATA Mounir, nato in Libia il 27/03/1995 – accertato maggiorenne ;

individuati quali organizzatori ed esecutori del gravissimo atto e tratti in arresto per i reati di devastazione, resistenza a P.U. e lesioni personali.

 

 

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