Tentato omicidio a Vittoria. Roberto Di Martino raggiunto da due colpi di arma da fuoco

Un pregiudicato vittoriese, ex collaboratore di giustizia, è stato ferito gravemente questa mattina nelle contrade della periferia di Vittoria, in una zona non distante dal cimitero, lungo la strada che conduce in direzione di Santa Croce Camerina.

L’uomo, Roberto Di Martino, 62 anni, ritenuto in passato un esponente del clan Dominante – Carbonaro, pare fosse appena uscito dalla sua abitazione. Il killer (o i killer) lo hanno avvicinato mentre era già a borso della sua auto e lo ha raggiunto con due colpi di arma da fuoco. Di martino è stato colpito al collo e in faccia con dei colpi che solo per un caso fortuito non hanno avuto più gravi conseguenze. L’uomo è riuscito a fuggire, rifugiandosi presso il cognato, sempre nella stessa zona e ha telefonato alla Polizia, Ora si trova ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Vittoria. Sarà necessario un intervento per la riduzione delle ferite, ma non corre pericolo di vita.

Roberto Di Martino era salito agli onori della cronaca negli anni 90 perché ritenuto un presunto killer r perché coinvolto nell’operazione Squalo, che portò a numerosi arresti nel 1994. Divenne poi collaboratore di giustizia e alcuni anni fa è uscito dal programma di protezione ed è tornato a Vittoria.

L’uomo non ha perso conoscenza e ha potuto rispondere ad alcune domande degli inquirenti.

L’episodio si è verificato a meno di due mesi dall’omicidio di Giovanni Russo, ad opera del giovane Alex Ventura, anch’egli ritenuto vicino ad ambienti criminali vittoriesi. Ventura affermò che l’omicidio non era stato premeditato e che aveva agito solo per paura poiché in passato era stato minacciato da Giovanni Russo. Alex Ventura si consegnò ai carabinieri e si trova attualmente in carcere.

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