È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA SFIDA NELLE MANI DI ETTORE GILOTTA
24 Giu 2010 19:43
La grande sfida dell’Assessorato regionale alla Sanità di realizzare maggiore qualità nei servizi a costi inferiori significa in provincia di Ragusa riuscire a risparmiare otto milioni di euro, invertire la tendenza che oggi vede nei cosiddetti viaggi della speranza il tentativo di curarsi della nostra gente, migliorare la sicurezza, ridurre i tempi di attesa per le visite specialistiche, premiare i meritevoli e tante cose ancora. E’ una sfida di per sé enorme, resa ancora più difficile dall’antico vizio della politica di voler occupare la sanità o di utilizzarla per alimentare clientele. Questa sfida in provincia di Ragusa è nelle mani del dott. Ettore Gilotta (nella foto). Sono mani rassicuranti perché il dott. Gilotta è un manager competente, sereno, onesto e di classe dirigente competente e serena abbiamo un gran bisogno . Sono incomprensibili per questo alcune posizioni di deputati locali e di qualche sindaco che quando non hanno scopi ricattatori perseguono battaglie di retroguardia o di tipo localistico in continuità con le scelte del passato che hanno prodotto debiti e cattiva sanità. Al dott. Ettore Gilotta va dato atto di:
1) aver lavorato, senza risparmiarsi, a un progetto di sanità che razionalizzi la spesa accorpando i reparti che per le loro caratteristiche risultano doppioni . Non ci si può permettere di avere nella stessa città o a pochi chilometri di distanza due o tre reparti identici.
2) di avere tentato di rispettare la dignità di ogni presidio ospedaliero esistente pensando per ciascuno una identità e una diversa eccellenza.
3) di portare avanti una politica rispettosa della legislazione vigente in materia di sicurezza per ridurre i ritardi che si sono accumulati nel tempo.
4) di aver iniziato ad abbattere i tempi per le liste di attesa grazie ad un’alleanza nuova con i sindacati per l’utilizzo di parte del fondo incentivante (300 mila euro ) e grazie ad un finanziamento specifico da lui ottenuto dall’assessorato alla sanità (500 mila euro).
5) di aver costruito le condizioni per un concorso per cinque primari che saranno assunti con criteri trasparenti di meritocrazia. (su questa sfida è dovere di tutti vigilare perché non ci sarà svolta nella qualità della sanità senza una discontinuità netta nella modalità di assunzioni del personale medico).
6) di aver predisposto le premesse per una nuova organizzazione del pronto soccorso . Le proteste che vorrebbero conservare tutti gli attuali pronto soccorso rischiano di essere incoscienti perché perdono di vista la necessità che un pronto soccorso per essere tale deve essere affiancato dalla chirurgia di urgenza,dalla sala rianimazione e di tutto quanto permette la possibilità di salvare una vita umana. Conservare il pronto soccorso di Ragusa, Modica e Vittoria e potenziare i PTE (finalizzati a far fonte alle acuzie) e i PTA (finalizzati a far fronte all’assistenza dei problemi di salute cronici) negli altri presidi è la scelta più assennata.
L’appello è rivolto ai sindaci e ai deputati affinché diano il loro contributo al progetto di costruire in provincia un nuovo modello di sanità. Il loro compito, insieme a quello delle forze politiche deve essere esclusivamente di controllo e di indirizzo.
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