UNA SERIE DI INADEMPIENZE ELENCATE IN UNA NOTA DEL PD

E’ un momento particolarmente critico quello che sta vivendo l’Amministrazione comunale di Comiso, che appare in uno grave “stato confusionale” e purtroppo gli esempi sono tanti, troppi. Lunedì scorso gli addetti al trasporto del cibo per la mensa scolastica, evidentemente organizzati in maniera scientifica, si perdono per strada, non trovano le scuole e molti bambini delle materne pranzano alle 14.00 (con oltre due ore di ritardo)  mentre duecento rimangono a digiuno e i relativi pasti vengono buttati nella spazzatura; l’ineffabile assessore al ramo non sente il dovere di dire una parola per questo fulgido esempio di efficienza.

La perfetta macchina amministrativa dopo 15 giorni non è stata ancora in grado di corrispondere i salari dei comunali, probabilmente però i portaborse e gli amministratori avranno avuto il loro sudato stipendio. Relativamente alla stabilizzazione, per quanto di nostra competenza, avevamo visto bene. Sin dall’inizio rilevammo anomalie in tutta la procedura di stabilizzazione del personale precario, ed in particolare, del personale ex Asu che ha firmato contratti di stabilizzazione un anno prima della loro validità.

Ma accanto a questo, abbiamo appreso che ci sono scenari ben più allarmanti. Infatti, siamo venuti a conoscenza del fatto che ancora oggi, dopo un anno, non è stata inviata alcuna richiesta di finanziamento, per potere usufruire di detta proroga per il personale non stabilizzato. Il rischio è grosso e le  circa 10 unità sono veramente “ in pericolo”. I nostri  amministratori dimenticano che gli enti locali e periferici in possesso di personale ex Asu non stabilizzato, hanno l’obbligo di adoperarsi per prorogare i contratti per tutte le unità. Sindaco e Assessore, sollecitati dai sindacati e dagli operatori della ditta della nettezza urbana, non danno riscontri sui pagamenti alla ditta (che deve ricevere oltre sette rate mensili) e i lavoratori, abbandonati e derisi dal sindaco, avviano lo stato di agitazione, convocando un’assemblea e non effettuando il servizio, così Comiso rimarrà due giorni con la monnezza non raccolta.

Stesso pasticcio con le bollette pazze della spazzatura, con i cittadini inferociti che si sono visti recapitate fatture recanti importi astronomici aumentati immotivatamente di oltre 40% che hanno letteralmente assaltato gli uffici.

Questi sono solo alcuni esempi del caos che regna a palazzo di città mentre sindaco e assessori sono in altre faccende affaccendati. Chiediamo agli amministratori di svegliarsi e affrontare con serietà i problemi dando le risposte che i cittadini si aspettano. (l.s.)

 

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