UNA SENTENZA PARTICOLARE

Cosa succede se, procedendo con la propria autovettura in compagnia di un amico, improvvisamente si è costretti ad effettuare una brusca frenata per evitare di investire un cane che si trova sulla strada? E sopratutto se il nostro amico riporta lesioni?
E’ accaduto realmente e il giudice di pace prima e la Corte di Cassazione poi, hanno risposto negativamente alla richiesta di risarcimento danni del passeggero che a seguito di tale frenata si infortunava.
Avendo il conducente messo in atto tutte le misure necessarie ad evitare l’incidente, tale frenata non giustificava il risarcimento del danno. Il tutto anche in considerazione che, essendo il passeggero munito di cintura di sicurezza, il grave danno subito non poteva essere da imputare alla frenata (seppur brusca), ma andava ricercato in altre patologie (osteoporosi) che affliggevano il passeggero.

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