È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA PIAZZA GREMITA PER I SEDICI ANNI DELL’EVENTO
21 Ago 2010 06:05
Si svolgerà il prossimo 4 settembre, alle ore 21 in piazza Libertà a Ragusa la 16esima edizione del premio “Ragusani nel Mondo” organizzato dall’omonima associazione, con il patrocinio della Regione, della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio e di numerosi sponsor privati. Cinque i premi per questa nuova edizione. Si tratta di Antonio Nicaso, scrittore e giornalista, leader a livello mondiale nello studio dei fenomeni criminosi di larga scala, Paul Rizzo, banchiere e manager di provata capacità internazionale, Stefano Pluchino, affermato neurologo che ha curato nuove ricerche sulle cellule staminali applicate alla cura della sclerosi multipla, l’attore Andrea Tidona, che inaugura la sezione degli iblei affermati in Italia e nel mondo. Poi ci sarà un premio dedicato agli Iblei del Paraguay, protagonisti di una comunità forte e consistente. Saranno tutti quanti loro i protagonisti di una serata che si preannuncia speciale e che ancora una volta susciterà grandi emozioni, come conferma il direttore dell’associazione “Ragusani nel Mondo”, Sebastiano D’Angelo: “Il cuore dei ragusani, degli iblei di tutto il mondo, è stato motivo ispiratore del Premio Ragusani nel Mondo sin dalla sua prima alba, nell’ormai lontano 28 agosto 1995. La generosità, la disponibilità, il dinamismo, la fantasia, il genio, l’intraprendenza della gente iblea hanno sempre disegnato una grande cuore ibleo sia in patria che nelle sedi straniere di tutto il mondo dove si sono sparsi i nostri conterranei, spinti dal destino disegnato per loro dalla vita. L’idea grafica di Emanuele Cavarra, che anima l’immagine ufficiale dell’edizione n.16 della manifestazione, ben sintetizza ed esalta questo valore simbolico, e si richiama alle mille genialità, ora piccole ora grandi, che hanno espresso i nostri conterranei all’estero, anche quelli che non sono saliti mai alla ribalta del successo e della notorietà. Il Premio è un evento ormai maturo, ha spento le 15 candeline in una edizione che rimarrà memorabile nella storia iblea, consegnata a future memorie, con il prestigioso riconoscimento istituzionale segnato dalla presenza della Banda dei Carabinieri, e le indelebili suggestioni lasciate nelle magiche serate del 4 e 5 settembre 2009. Il Premio è un evento che appartiene al miglior patrimonio culturale del territorio ibleo, che ha consegnato alle generazioni del passato e del futuro storie umane di grandissimo livello, promosso e fatto conoscere personaggi affermati in vari campi e settori, magari non solo e non sempre affermati sul piano finanziario, ma tutti accomunati da un grande amore per la terra d’origine, per i suoi valori culturali e sociali, di cui sono fieri e orgogliosi testimoni in tutto il mondo. Quindici edizioni del premio hanno portato nelle case dei ragusani (ma non solo…) figure e volti di conterranei dallo straordinario spessore umano, che riempiono una galleria il cui valore non può certamente essere sottovalutato. È stata creata una rete umana e professionale vera, non di facciata, estesa, profonda ed autentica, non quella fatua di un qualunque social network, nella quale hanno trovato ripetuto riscontro esigenze, bisogni, aneliti, istanze progettuali espresse dalla società iblea, da pubbliche e private istituzioni ma anche da semplici cittadini. Una marea di ricordi, sensazioni, fatiche agitano la mente di chi, in noi dell’Associazione Ragusani nel Mondo, ha donato il proprio impegno con spassionata ed entusiasta dedizione, ma con la gioia e la consapevolezza di aver concorso a formare una comunità di eccellenze forse unica nel suo genere. La vita regala ricompense e gratifiche spirituali difficilmente valutabili in categorie economiche o finanziarie, ma che da sole rappresentano un patrimonio di incommensurabile valore e un motivo di fortissima crescita personale e professionale”. (m.a.)
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