UNA NOTA DI IDV SULLA QUESTIONE UNIVERSITA’ A RAGUSA

“La pioggia di dichiarazioni questi giorni da parte dei rappresentanti ragusani delle forze politiche non fa altro che confermare che essi hanno la memoria molto corta ed hanno imparato benissimo a glissare sulla realtà dei problemi e sulle conseguenti responsabilità”. Questo il succo dell’intervento di Paolo Pavia, Dipartimento Università e ricerca IdV.

Pavia ricorda all’On.le Digiacomo che quando la Facoltà di Informatica a Comiso dovette chiudere, perché i Comuni di Comiso e Vittoria non onorarono alcun impegno, non fece nessun intervento. Eppure si trattava di un centro di eccellenza di informatica applicata, capace di formare professionalità di altissimo profilo, che venne chiuso per assoluta mancanza di risorse e nel silenzio di tutti proprio quando cominciava a sfornare i primi laureati.

Quanto al destino ormai segnato per i corsi di Agraria e Giurisprudenza in città, al di la del fatto che quanto sta accadendo era previsto espressamente dagli accordi del giugno 2010 con l’Università di Catania, è opportuno qui ricordare che l’allora presidente del Consorzio, Sen. Giovanni Mauro, dichiarò pubblicamente che i decreti istitutivi del Quarto Polo pubblico universitario sarebbero stati emanati entro luglio 2010.

Inoltre, per quanto riguarda il comportamento dell’On.le Minardo, IdV si chiede come mai, visto che fa parte della maggioranza di governo e che dunque dovrebbe essere molto vicino al ministro Gelmini, si sia accorto solo di recente della reale portata degli accordi del 2010 e non ci sembra che durante l’ultimo anno si sia attivato in qualche modo per rendere possibile il Quarto Polo universitario.

Perché non si è instaurata alcuna trattativa con la Kore di Enna allo scopo di indurre quella università a rispettare gli impegni presi allo stesso tavolo invocato oggi dall’On.le Minardo? Perché si continua a sostenere con fondi pubblici, del tutto ingiustificati, l’Università Kore nonostante quest’ultima abbia clamorosamente fatto marcia indietro sul Quarto Polo? L’On.le Minardo rivolge attacchi pretestuosi al rettore Recca, ma questi non ha fatto altro che rispettare punto per punto gli accordi presi, anche a costo di dover fronteggiare gravi contrasti all’interno dell’Ateneo catanese e ci sembra che Recca sia stato l’unico, fino a questo momento, a tener fede agli impegni scritti e sottoscritti.

Quanto all’On.le Salvatore Zago, Pavia scrive che IdV non può che “stigmatizzare l’inerzia sua e quella del suo partito quando, nel maggio scorso, due parlamentari del PD hanno formulato un’interrogazione a risposta immediata al ministro Gelmini chiedendo che si bloccasse il processo di trasferimento a Ragusa della sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere. All’On.le Zago dev’essere sfuggito quell’episodio, dal momento che non ne ha mai fatto parola, né è mai intervenuto in difesa degli accordi raggiunti nel giugno 2010 e che hanno portato ad un contenzioso aspro e senza quartiere con il preside Nunzio Famoso ed il gruppo dei docenti catanesi della facoltà”.

“Gli studenti di Agraria e Giurisprudenza – conclude la nota IdV –  hanno riposto le loro speranze ed aspettative in chi nulla ha fatto, e nulla potrà fare ormai, per rispondere alla loro legittima richiesta di completare i corsi a Ragusa. Bisogna che se ne ricordino quando dovranno votare la prossima volta”.

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