È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA MANIFESTAZIONE SOBRIA ED ELEGANTE CHE HA MERITATO IL SUCCESSO
29 Gen 2012 20:39
Lo scorso 27 gennaio, presso la Sala delle Rappresentanze del Palazzo di Governo di Ragusa, si è svolta la commemorazione della “Giornata della Memoria”.
Una celebrazione, alla presenza, del Prefetto S.E.. Dott.ssa Giovanna Cagliostro, che ha visto coinvolte le varie Autorità locali che hanno fatto delle riflessioni inerenti la Giornata e il valore che viene dato ad essa, con l’augurio che l’insegnamento storico possa donare ai giovani consapevolezza e la possibilità di non ripetere più certi errori, nonostante il rischio sia sempre vivo ed attuale.
La mattinata, vivacizzata anche da momenti di musica e spettacolo, è stata caratterizzata da testimonianze come quella vissuta dagli studenti e insegnanti dell’ITIS “Majorana” di Ragusa nei campi di Auschwitz e Birkenau. La manifestazione è culminata nella consegna di una medaglia d’onore ad un concittadino protagonista vivente di una delle pagine più drammatiche della storia moderna.
Un plauso particolare va indubbiamente ai vari artisti coinvolti, come il tenore d’operetta di larga fama,Andrea Binetti, che ha esordito con l’Inno di Mameli e, poi, ai Maestri Gianluca Campagnolo (clarinetto) e Francesco Cancellieri Scrofani (pianoforte), al regista e attore Gianni Battaglia e alle ragazze del Laboratorio teatrale “Dyonisos” che hanno proposto con caparbietà una sintesi di Domande a Diosulò dol,ore degli innocenti . Tale rappresentazione, di un testamento spirituale di un intero popolo, quello ebraico…. Un salmo moderno recitato e cantato con gioia ma anche con pathos. Racconto e testamento spirituale con salmi ebraici cantati, che era già stata messao in scena ,in altro luogo, lo scorso dicembre, in versione integrale, riscuotendo grande successo. Ampia approvazione hanno avuto anche i Maestri Davide Purpura, violinista di grande talento che con le note di “Schindler’s list” e “La vita è bella” ha fatto rabbrividire i presenti e il Maestro e tenore Dario Adamo che ha regalato emozioni alla platea con un coinvolgente brano di musica ebraica.
Un altro momento degno di nota è stata indubbiamente la consegna della Medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica alla memoria del cittadino ragusano Giorgio Santo Criscione, deceduto nel 2004. La medaglia consegnata dal sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale e dal Prefetto, è stata ritirata con grande commozione dal figlio Giovanni. Il signor Giorgio Santo Criscione era stato fatto prigioniero di guerra dalle truppe tedesche, negli anni ’40, a Salonicco, in Grecia. Fu, quindi, deportato e internato nei campi di lavoro nella lontana Germania, acquisendo il n° di matricola 25088/105.
Lì ha sofferto la fame, il freddo e l’umiliazione costante, senza essere risparmiato dalle gratuite manganellate dei soldati tedeschi. Nonostante tutto, è riuscito a sopravvivere e a tornare, dopo varie vicissitudini e con mezzi di fortuna, a Ragusa. Nel 1984, il Comandante del Distretto Militare di Siracusa ha concesso al signor Criscione la Croce al merito di Guerra per internamento in Germania; medaglia, dunque,conferita in riconoscimento dei sacrifici da Lui sostenuti nell’adempimento del dovere in Guerra. E’ morto all’età di 90 anni, il 14 dicembre 2004. Il Sindaco, alla consegna, si è impegnato pubblicamente affinché gli venga intitolata una delle vie di Ragusa.
Insomma una manifestazione sobria, elegante e coinvolgente che ha meritato un sì fatto successo per l’impegno dei vari partecipanti attivi. Un grazie speciale va alla dott.ssa Gianna Licitra che con semplicità e professionalità ha coordinato i lavori e a S. E. il Prefetto che ci ha ospitati e dato la possibilità di condividere momenti che sicuramente hanno regalato forte emotività.
Un’esperienza che sicuramente andrà conservata nei meandri del nostro cuore per l’intensità con cui è stata vissuta.
Le emozioni, ci tengo a sottolinearlo, sono davvero il segnalibro dei ricordi.
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