UNA MADRE CHE LOTTA CONTRO UNA DEVASTANTE MALATTIA

Un dimagrimento spaventoso in forme smisurate. Un’angoscia che cresce e che si ostina a convivere ogni giorno nella vita delle famiglie. Un dolore infinito per chi vive costantemente questo dramma: le vittime e i genitori. Una fiamma, quella della speranza che si spegna lentamente assieme al silenzio delle istituzioni e all’indifferenza di professionisti che pensano di essere preparati in materia senza rendersi conto della gravità del problema. Non c’è peggior cosa nella vita dell’autoconvinzione quando forse basterebbe avere una forte sensibilità e capacità di ascolto. Ma questa è una lotta contro il tempo. Non si può più aspettare perché Noemi sta molto male. Una malattia che risale a 7 anni fa  aggravandosi da un anno a questa parte e rischiando un crollo definitivo. Questa è la sua lotta. Mai da sola, lei la conduce assieme alla sua forte mamma che tenta con tutti i mezzi di salvare la vita della propria figlia dal vortice Anoressia. E l’anoressia è una vera e propria malattia mentale, insidiosa, infida, persistente, pericolosa e difficile da curare. Una malattia che interessa il corpo anche se le sue radici sono psicologiche. Interessa il corpo nel senso che la persona anoressica si sottopone  ai digiuni estenuanti massacrando di conseguenza il proprio fisico. Occorre intervenire sul piano psicoterapeutico. Spesso la psicoterapia riesce a bloccare forme di dimagrimento riuscendo nel migliore dei casi a guarire. Le percentuali delle guarigioni sono abbastanza soddisfacenti e i risultati incentivano ad approfondire tecniche psicoterapeutiche più sofisticate. Le tecniche di oggi sono di tipo psicoterapeutico comportamentale, sistemico, familiare che aggrediscono la malattia e la sconfiggono. Noemi è stata in una struttura a Oliveri in provincia di Messina, dove non avveniva tutto questo o magari sarebbe stata a parte, dietro ulteriori spese aggiuntive; nonostante ciò i costi erano notevolmente eccessivi, trattasi infatti di un ambulatorio privato (€ 300,00 a settimana e affitto di un appartamento a parte per i familiari del costo di € 370,00 mensili). La madre davanti all’insostenibilità delle spese chiede alla struttura una terapia alternativa. In lista d’attesa per essere ricoverata al centro del Dottor Riccardo Dalle Grave Dirigente del Reparto Disturbi del Comportamento Alimentare a Villa Garda a Garda (ci vorranno almeno 6 mesi) le cui cure sono gratuite perché convenzionate con il Distretto Sanitario,  le sue condizioni di salute peggiorano ulteriormente fino a ieri, infatti, è stata condotta in ospedale a Ragusa per idratarla ma lei non ha voluto ricoverarsi. Non è possibile aspettare. Siamo pronti ad accogliere ogni appello pur di salvare la vita a Noemi. Una ragazza dalla sensibilità incredibile, sempre disponibile. Molto dolce e soprattutto molto intelligente. Occorre correre contro il tempo e trovare immediate soluzioni contro questa devastante malattia. 

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