UNA ALTRA TEGOLA SI ABBATTE SUI COMUNI

I piccoli comuni, soprattutto, come ad esempio Giarratana, che non sono sede di istituti superiori (Licei, Ragioneria etc…) al fine di garantire il diritto allo studio ai propri ragazzi devono farsi carico del costo del trasporto pendolari verso i comuni sede degli istituti (Modica o Ragusa nel nostro caso); la Regione Sicilia rimborsava ai comuni a rendiconto le spese sostenute. Tale rimborso è sempre avvenuto con notevole ritardo (l’ultimo anno scolastico rimborsato è stato il 2011/2012 e neanche per intero) generando notevoli problemi di cassa per le magre finanze di un piccolo comune.

A partire dal 2015 la Regione Sicilia non finanzia più con somme dedicate il trasporto pendolari, ma sono state inserite all’interno del capitolo dei trasferimenti ordinari, capitolo che viene sempre più ridotto. Di fatto la Regione Sicilia non finanzia più il trasporto pendolari che resta totalmente a carico dei comuni.  Una altra botta alle già magre casse comunali.

I comuni non possono continuare a sopportare le inefficienze e gli sprechi degli altri rami della pubblica amministrazione, i comuni hanno già sopportato tagli che vanno ben  oltre la capacità di sopportazione incidendo pesantemente sulla possibilità di erogare i servizi dovuti.

La stessa Corte dei Conti ha riconosciuto che i tagli subiti proporzionalmente dagli Enti Locali  sono ben più alti delle altre pubbliche amministrazioni.

Se a questo aggiungiamo il cronico ritardo con cui vengono accreditati i trasferimenti (lo Stato ha trasferito le prime somme del 2015 ha inizio ottobre e la Regione Sicilia ad oggi non ha ancora erogato un euro per il 2015) si capisce come di questo passo tutti comuni saranno irrimediabilmente  costretti al fallimento.

 

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