È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN TRISTE PRIMATO PER LA SICILIA
07 Feb 2017 11:33
La gestione dei fondi europei da parte delle Regioni ed in particolare della Sicilia presenta gravi problematiche. Non a caso infatti nella relazione annuale inviata dalla Corte dei Conti al Parlamento si rileva che tra irregolarità e frodi segnalate o accertate le Regioni perdono circa 356 milioni. Le regioni del Sud sono quelle più interessate a questo fenomeno ed in particolare la Regione Sicilia che da sola colleziona circa 167, 8 milioni di frodi. Per l’on. Nino Minardo bisogna necessariamente estirpare questo malcostume con interventi sostanziali da parte del Governo. Il parlamentare nazionale ha chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri l’avvio di iniziative, nel rispetto delle sue competenze, per superare il fenomeno dei raggiri e delle truffe nell’ambito della utilizzazione dei fondi europei al fine di ripristinare la legalità nella loro gestione ed utilizzo. Tra l’altro, continua l’on. Minardo, è emerso che il più interessato a questi raggiri e frodi è il Fondo sociale europeo con la Sicilia che ha perso circa 71,3 milioni. E’ una situazione molto grave alla quale bisogna porre un argine che evidenzia la cronica incapacità siciliana a vigilare e soprattutto a mettere a frutto le opportunità offerte dalla casa comune europea. Per questi motivi l’on. Minardo ha chiesto al Presidente Gentiloni di avviare, dopo i rilievi della Corte dei Conti, un monitoraggio sullo stato delle frodi e dei raggiri che impediscono di avviare una politica economica efficace ed efficiente soprattutto nella Regione Sicilia che è particolarmente interessata da questi gravi fenomeni.
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