UN SOSTEGNO PER LA NASCITA DI IMPRESE COOPERATIVE NELL’AREA IBLEA

“Anche il Governo nazionale ha preso atto che la nascita di imprese cooperative può aiutare a fronteggiare la grave crisi economica che imperversa su tutto il territorio nazionale. Ecco perché Confcooperative Ragusa, in sintonia con questa linea di indirizzo, farà il possibile per assicurare che le applicazioni del decreto pubblicato il 4 dicembre scorso dal ministero dello Sviluppo economico possano trovare la massima concretizzazione nell’area iblea”. Lo dice il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, facendo riferimento al dispositivo normativo finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative con ricadute positive in termini occupazionali. Le agevolazioni sono concesse, sull’intero territorio nazionale e quindi anche nell’area iblea, al fine di sostenere la nascita di società cooperative costituite in misura prevalente da lavoratori provenienti da aziende in crisi (il cosiddetto workers buy out per sostenere l’iniziativa di quei lavoratori che, vedendo messi in discussione il loro lavoro e la loro fonte di reddito, decidono di rilevare l’azienda o un suo ramo o, anche, di subentrare all’imprenditore che non intende continuare l’attività), ovvero di società cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata. Inoltre, tali agevolazioni sono concesse al fine di sostenere nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (e tra queste anche la Sicilia), lo sviluppo e la ristrutturazione di società cooperative esistenti. “Possono beneficiare delle agevolazioni in questione – chiarisce il presidente Gulino – le cooperative costituite ed iscritte nel registro delle imprese che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Il decreto esclude, però, alcune cooperative, come quelle agricole, della pesca e acquacoltura, del settore carboniero e quelle che non hanno restituito contributi ricevuti illecitamente”. Le agevolazioni sono concesse attraverso le società finanziarie partecipate dal Ministero dello Sviluppo Economico; tali società devono aver acquisito una partecipazione temporanea di minoranza nella cooperativa beneficiaria. “Gli aiuti – dice ancora Gulino – consistono in finanziamenti agevolati erogati dalle società finanziarie in questione. La durata massima, compreso l’eventuale preammortamento, è di 10 anni; il rimborso è previsto secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti. Il tasso di interesse applicato è pari ad un quinto del tasso di riferimento stabilito dalla commissione Ue; tuttavia, questo non potrà essere inferiore allo 0,8%. L’importo del finanziamento non può superare 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla società finanziaria nella cooperativa beneficiaria e comunque non può superare 1 milione di euro. Se la cooperativa realizza nuovi investimenti, il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo degli stessi. Sono, dunque, agevolazioni molto interessanti per permettere al sistema della cooperazione di ampliare i propri effetti benefici”. Il decreto prevede che, con provvedimento del direttore generale del Mise per gli incentivi alle imprese, sarà fissata la data a decorrere dalla quale sarà possibile presentare le richieste alle società finanziarie di cui sopra; inoltre, con medesimo provvedimento, sarà definito il modello di domanda e forniti ulteriori precisazioni e chiarimenti per l’attuazione degli interventi in esame. Per avere maggiori informazioni e per esporre la propria idea progettuale, ci si può rivolgere agli uffici di Confcooperative Ragusa (telefono 0932.693639).

 

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