UN PROTOCOLLO TRA ANCI E L’ALLEANZA DELLE COOP SOCIALI CONFCOOPERATIVE RAGUSA

Anche Confcooperative Ragusa guarda con la massima attenzione al protocollo siglato nei giorni scorsi a Roma tra l’Anci, l’associazione nazionale che riunisce i comuni italiani, e l’alleanza delle cooperative sociali che, composta da Confcooperative, Legacoop e Agci, associa il novanta per cento della cooperazione impegnata nel welfare. “Il protocollo –  spiega il presidente provinciale Gianni Gulino – parte da quanto di ottimo è stato fatto dal mondo delle cooperative sociali che, al fianco delle istituzioni in gran parte comunali negli ultimi 20 anni, hanno saputo farsi carico del benessere delle persone svantaggiate assicurando loro servizi di cura ed assistenza, oltre a garantire, a numerosi soggetti ai margini del mercato del lavoro e della società civile, autentiche opportunità di riscatto occupazionale”. Ma c’è di più. Infatti, il protocollo guarda anche al futuro del welfare. In questo momento, tra l’altro, molto difficile per l’area iblea, per la regione e per il Paese intero. “E’ uno strumento – aggiunge Gulino – che valorizza la collaborazione tra i Comuni e la cooperazione sociale basata sul principio della sussidiarietà orizzontale utilizzando gli strumenti legislativi in vigore e promuovendone di nuovi”. Nel protocollo si pongono alcuni obiettivi importanti tra i quali: la promozione dei servizi e delle buone prassi promosse dalle cooperative sociali tipo A e tipo B; la sperimentazione di nuovi progetti innovativi rivolti ai bisogni della persona; l’aggiudicazione di appalti rispettosi del Contratto collettivo nazionale di lavoro; la migliore valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico anche inutilizzato mediante concessione alle cooperative sociali per l’erogazione di servizi socio-sanitari di qualità; il coinvolgimento attivo dei cittadini nella programmazione, erogazione e valutazione della spesa pubblica assegnata alle cooperative sociali; l’attivazione di pratiche virtuose di sussidiarietà orizzontale. “Siamo convinti – aggiunge il presidente Gulino – che sia questa la strada giusta da percorrere anche perché il mondo del welfare ha la necessità di potersi orientare con percorsi costellati da regole chiare e ben precise. La firma di questo protocollo rappresenta senz’altro un passo in avanti anche per quelle coop che nella nostra provincia sono impegnate in questo settore e, giorno dopo giorno, cercano di proseguire la propria attività pur dovendo fare i conti con mille difficoltà di ogni genere”.

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