UN PREMIO SEMPRE ATTENTO A COGLIERE GLI SPUNTI MIGLIORI DELLA CRONACA IBLEA.
30 Lug 2013 14:34
Gentile Direttore,
con riferimento all’invito dell’ Associazione .Youpolis pubblicato ieri sul suo giornale, prendo spunto per coglierne la sua positività, e assicuro che come Comitato Direttivo dell’ass.Ragusani nel Mondo ne terremo conto nelle successive edizioni del Premio, se ancora avremo la forza di portarlo avanti e soprattutto perdurerà l’affetto delle Pubbliche e Private Istituzioni, ma soprattutto della città.
Segnalare casi di ragusani che si sono affermati rimanendo nel territorio è l’altra faccia del Premio, che invero è nato per raccontare storie umane particolari in capo ad iblei che risiedono all’estero, non sempre o quasi mai segnate dal successo economico e finanziario, ma dall’affermazione del proprio talento artistico, professionale, imprenditoriale, intellettuale.
Invero mi corre l’obbligo di ricordare agli amici che hanno sollevato amabilmente il caso che già da diversi anni il Premio è attento a cogliere spunti di positività in capo ad iblei o associazioni che operano nel territorio, e che si sono segnalate per la loro costanza, impegno, fatica, dedizione alla mission ad ognuno conferita dal destino. Sono state promosse e segnalate storie umane, professionali, artistiche, sportive di conterranei che si sono affermati nel territorio e hanno stabilito in provincia la loro sede di normale attività, sia pure a volte con proiezioni internazionali. L’elenco è lunghissimo, dal jazzista Francesco Cafiso allo schermidore Giorgio Avola, dalla Scherma Modica al nuotatore Luca Marin, dai cantanti Lorenzo Licitra e Rachele Amenta a Mario Scucces e Luigi Fronte, al pianista Giovanni Cultrera, senza dire quest’anno dei riconoscimenti particolari dati agli attori Marcello Perracchio e Roberto Nobile, o della presenza del Coro Mariele Ventre, che sarà la copertina la XIX ed. del Premio. Storie aziendali particolari, come quella dell’imprenditore vito Catania dell’Azienda Gulfi, con investimenti massicci sul territorio, o storie ad forte valenza sociale, come quella dell’AVIS, hanno avuto un ruolo di primo piano nelle ultime due edizioni. Un accenno particolare va fatto alle realtà artistiche locali, come quella della Band del maestro Peppe Arezzo, o delle maestranze artigianali locali, che svolgono una parte centrale nella costruzione del Premio, essendo di fatto affidato poco o nulla a operatori fuori provincia in tema di l’organizzazione dell’evento. Professionisti del settore che buttano il cuore oltre l’ostacolo, credendo ciecamente nella valenza di un progetto che gli anni hanno dimostrato essere vincente, perchè intessuto di gioia ed entusiasmo, fiducia nei valori positivi della vita, disponibilità e dedizione. L’elenco è lunghissimo, con l’identità iblea e ragusana in particolare come unica matrice comune.
Questo è il premio, una kermesse di positività, che esaltano in chi lo vuole l’orgoglio dell’identità iblea, e che smuove e distribuisce risorse quasi esclusivamente provenienti dal settore privato. Il Premio non vuole sovrapporsi ad alcuna altra iniziativa, non vuole essere esaustivo dello scibile umano, ha solo l’umiltà di porsi in controtendenza rispetto all’andamento depressivo che ci coinvolge come cittadini di una società in crisi economica e di valori.
Noi ci proviamo, non critichiamo alcuno e alcunchè, pensiamo che il mondo sia abbastanza grande per dar possibilità a tutti di esprimere le proprie aspirazioni. A volte è facile sollevare dubbi e rilievi critici, molto meno facile rimboccarsi le maniche ed operare per credere in un futuro piu’ roseo di quello che ora appare. A volte bastano piccoli segni,ed il Premio in questo senso ne è buon interprete, ed è pronto a raccogliere ogni spunto e rilievo costruttivo, come quello della Youpolis.
L’invito è per tutti a partecipare in modo gioioso alla festa dell’orgoglio ibleo, sabato 3 agosto in Piazza Libertà.
Sebastiano D’Angelo – direttore Ragusani nel Mondo