UN PREMIO CHE ESALTA LA RAGUSANITA’ DEI SUOI PROTAGONISTI , CHE SOPRAVVIVE E VIVE GRAZIE AL SUPPORTO DELL’IMPRENDITORIA IBLEA.

Sarà una edizione particolare, all’insegna di una maggiore sobrietà ,  sulla scia di quanto avvenuto già nel 2012, nel rispetto del momento difficile che vive la nostra  società, e quella iblea nello specifico, ma non per questo sarà meno ricca di contenuti e di interesse, con un occhio particolarmente attento al contenimento delle spese e al coinvolgimento di professionisti , artigiani e maestranze locali.

Nessuna concessione a spesse fuori misura per cachet artistici, anche perché non consentite dal bagget  disponibile, alimentato quasi esclusivamente dal settore privato, ma una ricerca attenta e puntuale delle  risorse artistiche locali, la cui bravura e professionalità non è certamente inferiore a quella di conclamati artisti di fama nazionale.

E cosi’, dopo il battesimo augurale negli ultimi anni dato a  Mario Scucces e Luigi Fronte e da ultimo nel 2012  a Lorenzo Licitra e Rachele Amenta, giovanissimi talenti del canto la cui fama ha varcato i confini degli States, quest’anno a far passerella sul palco, oltre al maestro Peppe Arezzo e la sua celebre band di professionisti, veterani della manifestazione, saranno  il Coro Mariele Ventre, con una lunga storia di successi ventennali, e la giovanissima Band dei “ Baciamo Le mani” , gruppo Rock effervescente e dinamico  che sta mietendo successi in diversi paesi europei.   A professionisti iblei va riferita  la scenografia di Massimo Gulino e Simone Campo, l’allestimento scenico della Tenso System di Occhipinti Giuseppe, l’immagine e l’idea grafica di Emanuele Cavarra, il montaggio delle schede di  Alessia Randone  e di Gianluca Tela, con il supporto audio di Daniele Voi, e le immagini sul barocco fornite dall’immenso archivio  di Heritage Sicilia di Ignazio Caloggero.  

Locali saranno i presentatori, con la bella paraguaiana Fiorella Migliore ad affiancare il veterano Salvo Falcone.

Il Premio è supportato dalla migliore imprenditoria iblea, che da tempo ha sopperito alla diminuzione di interventi pubblici fino alla quasi totale carenza di quest’anno.

Le storie umane proposte per i premiati sono  stimolanti e suggestive, da quella del ragusano Giovanni Occhipinti, giovane talento fuggito all’estero, geofisico con la passione dello studio dei fenomeni tellurici,  attento a coglierne e studiare i segnali premonitori, all’altra ragusana Anna Minardo, ritrattista e mosaicista affermata a Melbourne, componente di una famiglia di artisti, dal comisano Gaspare Di Caro, luminografo di fama mondiale ora residente in Brasile, definito il “Pittore della luce”, all’acconciatrice vittoriese Giovanna Biondi, sotto la cui arte sono passate le migliori e celebri star mondiali della moda , ora lussemburghese. Infine la bella e brava attrice modicana Valeria Solarino, una delle star del cinema italiano del momento, accanto ai Premi Speciali “ assegnati alla fascinosa modella argentina di origini siciliane Aylen Maranges, Miss Italia nel Mondo 2012, al film documentario TerraMatta, tratto dal celebre omonimo romanzo best seller  di Vincenzo Rabito, scrittore chiaramontano semi analfabeta . La ciliegina sulla sorta sarà rappresentata dal racconto di un evento che più di tutti ha rappresentato un potente volano per la promozione del territorio ibleo, cioè lo sceneggiato di Montalbano, con la presenza del regista Alberto Sironi e dei principali attori iblei impegnati in pianta stabile nelle varie serie dello stesso.

Altri accenni a rilevanti fatti di cronaca iblea , soprattutto con riferimento  alla produzione di nuovi eventi artistici e culturali, saranno inseriti nel contenitore della serata, che accenderà anche un faro di interesse su un tema di grande attualità, l’Aeroporto di Comiso e la sua integrazione nel quadro del sistema aeroportuale siciliano. E la presenza fra gli sponsor degli esponenti della Turkish Airlines, il terzo vettore al mondo, da alla manifestazione un respiro internazionale, così come significativa sarà la presenza di artisti della scuola dell’Operetta di Trieste, nell’ambito di un gemellaggio in corso da diversi anni fra l’Ass.Ragusani nel Mondo e l’Ass.dei Giuliani.

Un Premio che coniuga  il racconto di storie umane con la promozione del  territorio, nel quadro di una serata elegante e nel contempo popolare, aperta a tutti, senza  pass o biglietto di ingresso, che vuole promuovere professionalità locali nel campo della cultura, dell’arte e dell’imprenditoria,  e rilanciare al mondo intero l’immagine di una Ragusa bella e desiderosa di riscatto sociale ed economico. Un  segnale di speranza in un momento difficile, che passa attraverso  esempi virtuosi  di vita, per stimolare a  credere che nessun traguardo può  essere impossibile ,e che non bisogna  cedere alla rassegnazione oggi purtroppo imperante e strisciante in larghi strati della società

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