UN PASSO AVANTI NELLA CONVENZIONE PER L’AEROPORTO DI COMISO

Poco prima delle venti di martedi la delegazione iblea che a Roma, al Ministero delle infrastrutture ha discusso per un giorno intero la bozza della convenzione per il controllo dei voli all’aeroporto di Comiso, si è imbarcata a Fiumicino per il ritorno. Certo ancora piccoli passi ma quello di oggi forse è il più importante in quanto è saltata la fidejussione da stipulare in favore dell’Enav  ma ci sarà un fondo su cui potranno confluire  le risorse finanziarie globali e da cui prelevare il fabbisogno  per i vari servizi. Se poi, come si spera, l’emendamento  in corso sulla “qualifica” dello scalo ibleo passerà in fase di conversione del Decreto sulla crescita, ovvero il piano di protezione civile coinvolgerà Comiso per i “capricci dell’Etna” allora non ci sarà bisogno del fondo di garanzia che viene coperto appunto da altre risorse.

Un lavoro tecnico, di attenzione, di ago e forbice per adattare la convenzione  alle esigenze di tutti e quindi dopo la firma che avverrà (avverrebbe) fra una settimana i lavori di installazione delle apparecchiature per il controllo potrebbero ricevere il via contemporaneamente a tutte le altre strutture che ancora mancano per l’inizio dei voli. Meglio non fare ipotesi a breve termine perché secondo noi (Il presidente Soaco Dibennardo ci considera cronici pessimisti) se ne parlerà ai primi di gennaio del nuovo anno perché le cose da fare sono tante e importanti,  le compagnie aeree fanno i loro programmi in autunno, i tempi tecnici per le ultime strutture da completare ci vogliono e quindi diamo tempo al tempo. Ma forse solo adesso, usando una espressione di marina e di non aviazione, possiamo dire fra qualche giorno: Adesso AVANTI TUTTA”.

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