UN MONDO A MISURA DI BAMBINO

 

E‘ indescrivibile scrivere di un viaggio in Africa: le emozioni sono diverse assieme agli odori, le essenze e i sapori. L’Africa è misteriosa e affascinante. Quel che rende questo continente unico è probabilmente, il numero incredibile di bambini che lo popolano.

La situazione di molti bambini africani dovuta ai soli fattori socio-economici, culturali, tradizionali, a calamità naturali, peso demografico, conflitti armati, nonché alle circostanze di sviluppo, allo sfruttamento, alla fame, agli handicaps resta critica e che il bambino data la sua immaturità fisica e mentale, ha bisogno di protezione e cure speciali; riconoscendo che il bambino occupa un posto unico e privilegiato nella società africana e che, per garantire lo sviluppo integrale e armonioso della sua personalità, egli deve crescere in un ambiente familiare, in un’atmosfera di felicità, amore e comprensione; riconoscendo che il bambino, tenuto conto delle esigenze legate al suo sviluppo fisico e mentale, ha bisogno di cure particolari per il suo sviluppo corporeo, fisico, mentale, morale e sociale, e che ha bisogno di una protezione legale in condizioni di libertà, dignità e sicurezza. Prendendo in considerazione le virtù della loro eredità culturale, del loro passato storico e i valori della civiltà africana che dovrebbero ispirare e guidare la loro riflessione in materia di diritti e di protezione del bambino sarebbe opportuno garantire un clima assolutamente sereno. Considerando che la promozione e la protezione dei diritti e del benessere del bambino presuppongono anche che tutti adempiano ai loro doveri occorre ribadire la loro adesione ai principi dei diritti e della protezione del bambino sanciti nelle dichiarazioni, convenzioni e altri strumenti adottati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, in particolare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino e la Dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo sui Diritti e il Benessere del bambino africano.

Siamo i bambini del mondo.

Siamo le vittime di sfruttamento e abusi.

Siamo i bambini di strada.

Siamo i figli della guerra.

Siamo le vittime e gli orfani dell’HIV/AIDS.

Ci viene negata una buona scuola e una buona assistenza medica. Siamo vittime di discriminazioni politiche, economiche, culturali,

religiose e ambientali.

Siamo bambini le cui voci non vengono ascoltate: è ora di prenderci in considerazione.

Vogliamo un mondo a misura di bambino, perché un mondo a nostra misura è un mondo a misura umana per tutti.

In riferimento alla Dichiarazione finale della Sessione speciale dell’ONU sull’infanzia- New York 8-10 maggio 2002, i leader del mondo assunsero un impegno comune e lanciarono un appello pressante, universale, al fine di assicurare a ogni bambino un futuro migliore.

Da allora molti progressi sono stati conseguiti, come documentato nel rappor­to del SegretarioGenerale dell’ONU intitolato “Noi i bambini”. Milioni di giovani vite sono state salvate, mai come ora tanti bambini frequentano la scuola, i ragazzi vengono coinvolti attivamente nelle decisioni che riguardano la loro vita, mentre sono stati conclusi trattati di notevole importanza sulla tutela del­l’infanzia. Nonostante ciò, tali conquiste e tali risultati appaiono inegualmente distribuiti nel mondo e molti ostacoli tuttora permangono, in particolare nei paesi in via di sviluppo.

Ogni ragazza e ogni ragazzo nascono liberi e eguali in dignità e diritti: perciò stesso si deve porre fine a ogni forma di discriminazione che condizioni lo sviluppo dell’infanzia.

Aver cura di ogni bambino. Tutti i bambini devono avere garantite le migliori condizioni di partenza da cui muovere i primi passi della loro esistenza. Il diritto alla vita, alla difesa dagli abusi, alla crescita e allo sviluppo in buona salute e attraverso una corretta alimentazione sono il fondamento essenziale di ogni sviluppo umano.

Proteggere i bambini dagli abusi e dallo sfruttamento. I bambini devono essere difesi da ogni atto di violenza, da ogni abuso, dallo sfruttamento e dalla discri­minazione, così come da ogni forma di terrorismo e di presa in ostaggio.

Proteggere i bambini dalla guerra. I bambini devono essere difesi dagli orrori dei conflitti armati.

I bambini dei territori sotto occupazione straniera devono essere protetti, in conformità con le leggi internazionali sui diritti umani.

Combattere l’HIV/AIDS. I bambini e le loro famiglie devono essere protetti dal­l’impatto devastante del virus e della sindrome di immunodeficienza acquisita (HIV/AIDS).

Ascoltare i bambini e garantire la loro partecipazione. I bambini e gli adole­scenti sono una risorsa, sono cittadini in grado di contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti. Noi dobbiamo rispettare il loro diritto di espressione e di partecipazione su tutte le questioni che li riguardano, in modo consono alla loro età e maturità.

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