UN LAVORO NECESSARIO PER OTTENERE FINANZIAMENTI AGLI OSPEDALI RAGUSANI

“Quasi un anno fa ho inviato una nota al manager dell’Asp di Ragusa per sollecitargli la redazione dei progetti esecutivi, necessari per l’ottenimento dei finanziamenti  del PO Fesr 2007/2013, asse VI, linea 6.1.2.3, relativi agli investimenti strutturali per l’innalzamento della salubrità delle strutture ospedaliere. In questo ambito vi rientrano, infatti, anche alcuni presidi ospedalieri della provincia di Ragusa. In particolare, sono stati ammessi a finanziamento: il progetto per il completamento della radioterapia ubicata presso il  P.O. M. Paternò Arezzo, per un ammontare di € 1.400.000,00;  la ristrutturazione e l’adeguamento a norma delle Sale operatorie e del blocco  parto dell’Ospedale Maggiore di Modica  per €  3.150.000,00; la ristrutturazione e l’adeguamento a norma delle Sale operatorie e del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica per € 1.200.000,00; la ristrutturazione e l’ampliamento dell’area di emergenza e diagnostica  dell’Ospedale di Vittoria per € 2.200.000,00. L’ammontare complessivo di fondi europei destinati alla Regione Sicilia, spendibili da subito fino al 2013, è di 86 milioni di euro ma le opere ammesse a finanziamento superano questo importo. Per questo motivo ho chiesto al manager dell’Asp di Ragusa di redigere immediatamente i progetti esecutivi per non rischiare di perdere i finanziamenti, visto che quelli destinati ai presidi ospedalieri della provincia di Ragusa ammontano a circa il 10% del totale regionale. A circa un anno di distanza soltanto i lavori di completamento del bunker di radioterapia dell’ospedale Maria Paternò Arezzo sono stati realizzati. Per quanto riguarda invece la ristrutturazione e l’adeguamento a norma delle Sale operatorie e del blocco  parto dell’Ospedale Maggiore di Modica e delle Sale operatorie e del Pronto Soccorso dello stesso nosocomio, nonché per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’area di emergenza e diagnostica  dell’Ospedale di Vittoria tutto è fermo. Soprattutto per il Pronto Soccorso del Maggiore, un presidio di emergenza/urgenza attualmente ubicato in locali inadatti sia agli operatori che ai pazienti, sarebbe molto grave non riuscire ad ottenere un finanziamento che consenta di rendere più umana e dignitosa la lunga attesa dei pazienti. Tra l’altro, i locali del Maggiore dove era prima ubicata la radiologia e dove dovrebbe adesso essere allocato il Pronto Soccorso sono già stati liberati. Si rimprovera spesso alla politica di non riuscire ad ottenere risultati concreti per il territorio. Bene, in questo caso avviene l’esatto contrario: la politica ha svolto il suo compito facendo ottenere alla provincia di Ragusa circa 8 milioni di euro per investimenti nelle strutture sanitarie, destinati a migliorare anche i servizi resi agli utenti della sanità pubblica. Se questi fondi dovessero andare, perduti a causa di ritardi nella progettazione, la responsabilità va cercata altrove”. (m.a.)

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