Un iter lungo 15 anni. Nella prima decade di luglio iniziano i lavori del Pta di Pozzallo

L’area in cui sorgerà è poco distante dal Centro Com di protezione civile, dalla zona industriale, dal porto e dall’hotspot. Una posizione strategica per i Presidio territoriale di assistenza, una sorta di ospedaletto dove verranno garantite tutte le prestazioni di primo impatto sanitario per il quale c’è un finanziamento di due milioni e 770 mila euro. E’ un complesso improntato su un nuovo modello di diagnosi e cura che rappresenta la congiunzione tra le prestazioni garantite dai Distretti di Base e quelle dei Presidi ospedalieri. Nel Pta saranno attivi ambulatori specialistici e dedicati alla riabilitazione, laboratori analisi, punti di primo intervento, una postazione del 118 ed uno sportello Cup. Il progetto è stato presentato a Palazzo La Pira dai vertici della direzione strategica dell’Asp 7 di Ragusa con a capo il commissario straordinario Fabrizio Russo. Ad accoglierli il sindaco Roberto Ammatuna, il presidente del Consiglio Quintilia Celestri, assessori e consiglieri comunali.

L’area scelta all’epoca è quella di via Follereau, una zona lasciata in abbandono proprio in città. Lungo l’iter iniziato nel 2009.

“Nel 2009 nella veste di parlamentare regionale ho contribuito a fare approvare la legge n. 5 sul riordino sanitario, in cui all’articolo 12 veniva prevista la realizzazione dei P.T.A. – spiega il sindaco Ammatuna – il finanziamento è arrivato con l’ex assessore alla salute Ruggero Razza. Ottenuto il finanziamento l’Azienda sanitaria ha perfezionato le procedure di progettazione e di affidamento dei lavori. Lavori che verranno affidati ufficialmente ad una ditta della Puglia, risultata vincitrice dell’appalto lunedi 26 giugno. Dureranno 13 mesi”.

Il Commissario dell’Asp, Fabrizio Russo assicura il costante monitoraggio dei lavori.

“Siamo contenti di celebrare l’avvio dei lavori per la realizzazione di una struttura così importante per i bisogni sanitari della comunità di Pozzallo – afferma – personalmente, sarò ancora più felice quando avremo posato l’ultima pietra. Nei prossimi mesi svolgeremo un’attenta azione di monitoraggio sul cantiere per consentire il rispetto delle tempistiche da parte della ditta aggiudicataria. I lavori si iscrivono all’interno di un progetto strategico che viene da lontano, di cui ringrazio i miei predecessori, e che ha l’obiettivo di favorire un’integrazione sempre più netta fra ospedale e territorio, evitare l’utilizzo improprio ed il sovraffollamento degli ospedali. Questa struttura di prossimità garantirà una risposta ai bisogni di salute della popolazione”.

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