Un inedito Papa Francesco parla di comunicazione: “No a giornali fotocopia, smascherare fake news”

“Vieni e vedi”. L’invito che Filippo rivolge a Natanaele, in un brano del Vangelo di Giovanni, e’ il tema della 55esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Ed e’ l’invito che Papa Francesco rivolge per incontrare le persone dove e come sono. La chiamata a “venire e vedere”, e’ un “suggerimento”, indica il Pontefice, “per ogni espressione comunicativa che voglia essere limpida e onesta: nella redazione di un giornale come nel mondo del web, nella predicazione ordinaria della Chiesa come nella comunicazione politica o sociale”.

Bergoglio mette in guardia dal rischio di un appiattimento dell’informazione, reso piu’ acuto dalla crisi dell’editoria, dai “giornali fotocopia”, notiziari tv e radio e siti web “sostanzialmente uguali” dove il genere dell’inchiesta e del reportage “perdono spazio e qualita’ a vantaggio di una informazione preconfezionata, ‘di palazzo’, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verita’ delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa piu’ cogliere ne’ i fenomeni sociali piu’ gravi ne’ le energie positive che si sprigionano dalla base della societa’”.

Rendendo grazie al lavoro di tanti giornalisti coraggiosi, ricorda pero’ che, tutti devono responsabilizzarsi e smascherare le fake news. Senza dimenticare che la parola e’ efficace solo se “ti coinvolge in un’esperienza, in un dialogo” e non alla tanta “eloquenza vuota” che “abbonda in ogni ambito della vita pubblica, nel commercio come nella politica”.

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