Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
UN BAMBINO LASCIATO SOLO IN MACCHINA….
25 Ott 2015 08:03
Carissimo Direttore,
ieri sera in Piazza Igea è accaduto un episodio sconcertante, per fortuna finito bene.
Nello spazio riservato al parcheggio c’era una macchina da cui proveniva un pianto di bambino. Gli scarsissimi passanti, erano all’incira le sette, si sono avvicinati e hanno visto un bambino sui quattro anni che piangeva e non riusciva ad aprire, nonostante i tentativi di fargli capire come dovesse azionare la sicura.
La maccchina era ermeticamente chiusa.
Sono stati chiamati i carabinieri, la dottoressa in servizio alla guardia medica e i presenti si chiedevano chi potesse avere lasciato questo bambino e che fine avesse fatto. Ci fu persino chi ipotizzò un eventuale suicidio.
Finalmente si riuscì a fargli aprire la macchina, ma il bambino, forse perché traumatizzato, non rispondeva alle domande che gli venivano rivolte, continuando così a rendere misteriosa la situazione.
Dopo più di mezz’ora dal G.B. Odierna è uscito un uomo anziano, presubilmente il nonno, il quale ha detto che era andato a visitare la mamma del bambino ricoverata alla RSA e lo aveva lasciato addormentato in macchina per pochi minuti (!)
Nessuna accusa si vuole muovere a questa persona che sicuramente ha agito in perfetta buona fede, ma probabilmente è stato quanto meno ingenuo, prima di tutto perché non si è reso conto che tra il tempo che si pensa di impiegare per fare qualcosa e quello che effettivamente si impiega ce ne corre, poi non si è chiesto cosa sarebbe accaduto se il bambino si fosse svegliato, ritrovandosi solo al buio e in una macchina chiusa ermeticamente, come in effetti è avvenuto, e speriamo che il piccolo non ne sia rimasto traumatizzato.
Non ha nemmeno pensato che un bambino lasciato solo in macchina avrebbe potuto attirare l’attenzione di qualche malintenzionato, che certamente non avrebbe avuto difficoltà ad aprire l’auto.
Infine meno male che era sera e che ormai fa fresco perché col caldo dei giorni passati al bambino sarebbe potuto accadere quanto è accaduto a bambini dimenticati o lasciati in macchina.
Siamo certi che, se invece di un bambino fosse stato lasciato in macchina un cane, già si sarebbero mossi, e giustamente, gli animalisti.
Diceva Andreotti “A pensare male si fa peccato , ma si indovina.” Riguardo a ciò che può accadere ai nostri bambini, per tutelarli, pensiamo sempre tutto il male possibile!
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