“Un attimo può cambiare tutto”: parla l’uomo che ha salvato una donna sul Ponte Costanzo

“Per il lavoro che faccio, capisco la differenza tra chi cerca attenzione e chi è davvero pronto a lasciarsi andare. Lei lo era. Per questo ringrazio chi era lì con me: i passanti, persone comuni che non hanno chiuso gli occhi. Non so come si chiami quella donna, ma spero che oggi, in un luogo sicuro, abbia trovato una mano tesa verso di lei, pronta ad aiutarla”: così dice Alessandro Fatuzzo, assistente capo coordinatore della Polizia Penitenziaria in servizio a Siracusa, ma originario di Modica. Lui, assieme ad altre persone, è riuscito a salvare una donna da un momento di disperazione che le poteva costare la vita.
Il suo, è un richiamo potente al valore dell’umanità, dell’attenzione, dell’intervento, al vebe della vita. E un promemoria, in un tempo in cui si è spesso troppo distratti: salvare una vita non è sempre questione di divise, ma di cuore.

A volte basta un attimo. Un istante in cui scegliere se voltarsi dall’altra parte o restare. Un gesto che può segnare la linea sottile tra la vita e la morte. È accaduto lunedì 9 giugno, intorno alle 14:30, lungo la strada che collega Ragusa a Modica, sul Ponte Costanzo. Una donna in grave stato di agitazione aveva già scavalcato la recinzione, pronta a gettarsi nel vuoto.

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