Un artista ibleo in Malesia. Giorgio Distefano espone alla March Sensation – Asia and Europe Art Exhibition

Un artista ibleo in Malesia. Giorgio Distefano, originario di Chiaramonte Gulfi, espone, fino al 31 marzo, nella mostra collettiva di pittura e scultura March Sensation – Asia and Europe Art Exhibition, presso la Street Heritage Gallery della Città di Ipoh, nella regione del Perak – Malesia. Distefano vive e opera a Firenze, ma le sue opere hanno spesso varcato gli Oceani con mostre di caratura internazionale.

Undici artisti di Italia, Malesia, Cina

La mostra, presentata da Artermini Research House, è curata da Chin Kok Yan. Partecipano undici artisti, provenienti da Italia, Cina e Malesia: Giorgio Distefano, Riccardo Ajossa, Pier Luigi Berto (Italia); Wang Mengyu, Juanni Wang, Rico Li, Chai Yiming (Cina); Dua, Loo Hooi Nam, Lee Choon Kooi, Wong Kean Choon (Malesia). In esposizione una vasta gamma di opere, provenienti dall’Asia e dall’Europa, all’insegna di uno scambio culturale e artistico tra diversi artisti.

“March Sensation – spiegano gli organizzatori – è la prima mostra d’arte contemporanea internazionale a Ipoh. L’obiettivo è stabilire un dialogo diversificato, fornendo una piattaforma per la condivisione interattiva e lo scambio culturale tra le nazioni, in un territorio nuovo a questa esperienza ma che presenta una forte curiosità nei confronti del sistema artistico contemporaneo”.

Nel corso dell’esposizione si svolgono anche numerosi seminari di approfondimento. Uno spazio e un’attenzione particolare sono dedicati allo studio del colore.

Nel territorio malese molti minerali: lo studio dei pigmenti e dei colori

Gli organizzatori dell’evento sono proprietari di un’azienda di estrazione di pietra locale, in una zona della Malesia che ha visto nel corso del tempo svilupparsi l’attività estrattiva di pietra, marmo, alluminio e caolino. Questo dà la possibilità di approfondire lo studio degli “elementi coloranti” che potrebbero essere presenti all’interno delle terre di estrazione della zona. La mostra e gli approfondimenti ad essa collegati daranno quindi la possibilità di avviare nuovi percorsi di confronto tra oriente e occidente e di analizzare le diverse tecniche pittoriche. Nel territorio della Malesia, infatti, ci sono i “biossidi di titanio” che possono essere utilizzati come pigmento base per i bianchi più puri. In altre località, insieme alla roccia calcarea, è presente un fango argilloso giallastro che ha le caratteristiche cromatiche di un’ocra. Inoltre vi sono ossidi di ferro e manganese, che possono essere utilizzati come pigmento.

Questo evento è stato caratterizzato da una grande apertura e accoglienza nei confronti degli artisti e del pubblico, cosa che ha sicuramente nutrito profondamente, oltre a quello professionale, il livello umano ed esperienziale.

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