Attaccato il sito web del Libero Consorzio di Ragusa dagli hacker filorussi. Riparato dai tecnici

Il cyberspazio italiano continua a tremare sotto la morsa degli hacker filorussi del gruppo NoName057, e questa volta Ragusa si ritrova nel mirino di un’offensiva senza precedenti. Per il nono giorno consecutivo, un’ondata di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) ha colpito pesantemente i siti istituzionali, tra cui oggi anche quello della provincia regionale di Ragusa che difatti stamattina risulta irraggiungibile. Lo riferisce un’ agenzia.

Ragusa nel mirino: una nuova guerra invisibile?

Ma perché Ragusa? Il sito del Libero consorzio, insieme ad altri comuni e province siciliane come Catania, Trapani e Siracusa, è finita al centro di una strategia mirata che sembra voler colpire il cuore della macchina amministrativa locale italiana. Secondo alcuni esperti, l’offensiva rientra in un’azione dimostrativa che mira a testare la vulnerabilità delle infrastrutture digitali pubbliche, creando disagi concreti e diffondendo insicurezza tra gli enti locali.

I rischi per i cittadini: solo un attacco dimostrativo o una minaccia più grave?

Se da un lato l’attacco sembra limitarsi a un’azione di sovraccarico dei server – con l’obiettivo di rendere i siti irraggiungibili – dall’altro resta alto l’allarme per possibili infiltrazioni più profonde nei sistemi informatici della pubblica amministrazione. Il rischio più grande? La compromissione di dati sensibili, dagli archivi anagrafici alle informazioni finanziarie e tributarie.

AGGIORNAMENTO ORE 19,45

Dopo l’intervento dei tecnici che hanno in gestione il sito web, la navigazione è stata ripristinata. Per quasi tutta la giornata il portale non risultava raggiungibile. Gli aggiornamenti delle notizie del sito sono datate al 14 febbraio.

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