UDC El MUOS

 La dichiarazione odierna, diffusa dalla stampa, del segretario regionale dell’UDC, il senatore D’Alia e di quelle, prese e lette come si può leggere una notizia su un giornale, di quelle che lasciano, quantomeno, perplessi e giustificano il disprezzo di larghe fasce della popolazione verso la politica.

In merito alla sospensione dei lavori per il MUOS, ordinata dal Presidente della Regione Siciliana Crocetta, D’Alia dichiara, senza mezzi termini, che loro (l’UDC) sono dalla parte del Ministro dell’Interno, quindi dalla parte del Governo che considera la zona dove gli americani vogliono installare il sistema satellitare della Marina USA, area strategica dal punto di vista militare.

A prima vista non si comprende come all’interno della compagine di governo ci possano essere posizioni così divergenti. Ci si chiede come si andrà avanti se le parti resteranno ferme sulle posizioni espresse, entrambe non di poco conto.

Se poi si scruta nelle motivazioni che hanno portato il Governo Siciliano alla grave decisione, si può notare come i dubbi e le riserve siano incentrate sulla tutela della salute pubblica che, stando alle sbrigative dichiarazioni del Ministro dell’interno e di D’Alia, non meritano di essere considerate con adeguate e rassicuranti risposte che pure ci dovranno essere.

Non ci si può esimere anche dal notare un contrasto con le recenti dichiarazioni, ancora presenti in altra parte del giornale, dell’onorevole Ragusa, esponente dell’UDC, le cui parole fanno trapelare una posizione sua, quindi del suo partito, e del Governo siciliano, del tutto diversa, a tutela, prima di tutto dell’incolumità fisica dei siciliani.

Pur nella rassegnata convinzione che, soprattutto se ci sono di mezzo gli americani, le antenne saranno installate, sarebbe almeno confortante conoscere la legittimità e la fondatezza delle varie posizioni al fine di poter trarre le personali valutazioni sull’operato dei singoli e delle istituzioni.

 

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