Uccise la cognata, perizia a Barresi il 6 novembre

Le operazioni peritali inizieranno il 6 novembre. E’stato conferito oggi dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania, l’incarico per effettuare una perizia psichiatrica a Mariano Barresi, pensionato 70enne, condannato in primo grado dalla Corte di Assise di Siracusa, a trent’anni di carcere per avere ucciso a cognata Rosalba Dell’Albani, a marzo del 2023 a Giarratana, mentre la donna 52enne stava assistendo di notte l’anziana madre che viveva al piano terra dello stesso stabile abitato dalle sue sorelle, una delle quali sposata – oggi separata – dall’omicida.

Nella sentenza erano state escluse le aggravanti della premeditazione, dei motivi abbietti e futili e della crudeltà ma era stata riconosciuta l’aggravante di avere agito in circostanze tali da ostacolare la privata difesa. Nessuna attenuante. Nella prima udienza di Appello, la difesa aveva richiesto una perizia psichiatrica per stabilire se Barresi, fosse capace di intendere e volere quando commise il delitto. Il pubblico ministero non si è opposto e la Corte ha disposto la perizia. L’incarico è stato conferito dottor Gaetano Sisalli a cui è stato concesso di potersi avvalere anche del supporto di una collaboratrice nell’espletamento dell’incarico. Sessanta giorni poi per consegnare la perizia. Anche la difesa rappresentata dall’avvocato Sergio Crisanti ha deciso di nominare un consulente; si tratta di Fortunato Parisi. Le parti civili rappresentate dall’avvocato Gianluca Nobile hanno indicato come consulenti tecnici di parte il professore Eugenio Aguglia e la dottoressa Patrizia Grilli. Il processo è stato quindi aggiornato al 26 gennaio 2026.

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