“TUTTO PUÒ SUCCEDERE” E INVECE NON SUCCEDE PROPRIO NIENTE…

 

La nuova dirigenza Rai aveva promesso grandi cose. Invece siamo dinanzi a prodotti piuttosto discutibili e scadenti, presentati con enfasi degna di miglior causa  nell’ambito  del Telegiornale , Affari tuoi, Porta a porta   e oggetto di una pubblicità martellante.

Nel campo della fiction, ad esempio, se si eccettuano “Il sindaco pescatore” e “Io non

mi arrendo” ottime soprattutto per la professionalità degli attori protagonisti, Sergio Castellitto e Beppe Fiorello, abbiamo la storia infinita di “Tutto può succedere” (e invece non succede proprio niente!) remake di un successo americano,ottimo sonnifero la sera della domenica per potersi presentare l’indomani ritemprati e pimpanti al lavoro. Storia di una famiglia scombinata che più scombinata non si può.

I vari personaggi vivono senza regole. I genitori sono più immaturi dei loro stessi figli.Avevamo già visto tutto questo in “E’ arrivata la felicità” “Uin medico in famiglia” e”Tutti pazzi per amore”.

 Ora, con il solito martellante battage pubblicitario, è arrivato “Baciato dala sole”. Tralasciando il contenuto della storia,  il cui unico aspetto positivo è che la stessa Tv ci rivela cosa sta dietro i talent, non si può fare a meno di sottolineare che una pessima recitazione e una pessima registrazione   non consentono  di comprendere tutte le battute .

Ormai certi attori non studiano né dizione né recitazione. (vengono dal Web!!!)

I tecnici del suono, per eccesso di realismo, registrano le conversazioni col sottofondo dei rumori della vita normale.  Non parliamo  poi del commento musicale  che in certi casi copre completamente le conversazioni.

Perché siamo arrivati a questo punto noi Italiani che avevamo per il sonoro dei film un primato mondiale? I nostri attori che doppiavano gli attori stranieri erano ancora più bravi dell’originale (la voce italiana di Greta Garbo, ad esempio era molto meglio della stessa voce di Greta).  Le colonne sonore di autori italiani sono ancora oggi premi Oscar.

La RAI ha il dovere di darci prodotti di qualità, di valorizzare le eccellenze italiane, altrimenti saremo costretti a dire che il suo programma più bello di questi giorni è stato il funerale di Umberto Eco.

Infatti dove la Rai riesce ancora a darci il meglio è nelle dirette  di eventi di rilievo. Lì viene in luce la gente più sana, più ricca di risorse interiori, più bella di questo nostro Paese che ha bisogno proprio di questa gente   per  una  indispensabile seconda ricostruzione.

Laura Barone

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