TUTTO PRONTO PER LA RIEVOCAZIONE STORICA DEL MIRACOLO

Stamani si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, presso il palazzo Spataro di Scicli sulla rappresentazione storica che si terrà come da tradizione domani sera, presenti il cast artistico composto da: Daniele Pecci, che interpreta l’emiro Belcane; Massimo Leggio, direttore artistico di Maria Mulici, che veste i panni, per il secondo anno consecutivo, del conte Ruggero; Carlo Cartier, che si conferma insostituibile eremita. Presenti anche le istituzioni: Franco Susino, neo eletto sindaco di Scicli; Pino Adamo, vice sindaco; Vincenzo Iurato, assessore; Enza Spataro, dirigente del settore sviluppo economico del comune. “In soli tre giorni mi sono calato nelle invasate pulsioni dell’emiro Belcane. Un uomo in guerra nel nome di Allah. Un personaggio complesso. – afferma l’attore romano Pecci,che accoglie con entusiasmo la sfida artistica –  Ieri sera mi trovavo in un ristorante del centro storico. Lì, ho letto e riletto ad alta voce le mie battute “suggerite” da alcuni sciclitani. Ciò mi colpisce. Sono rimasto letteralmente stregato dalla partecipazione della gente. Del resto Scicli, che non avevo mai visto, è un luogo magico. M’inorgoglisce molto l’idea di essere parte di una straordinaria tradizione popolare”.  Il direttore artistico, Massimo Leggio, punta sulla spettacolarità della messa in scena. Momento clou sarà affidato all’ottantenne Rosa Morminacon con il mistico canto dell’angelo. Si tratta di un canto arcaico che rappresenta la preghiera della comunità sciclitana rivolta all’intervento salvifico della Madonna guerriera. “Riti e tradizioni intoccabili – afferma Leggio – a cui possiamo affidare solo “volti” della contemporaneità, nel rispetto sacrale dell’archetipo che ruota attorno alla Festa della Madonna delle Milizie”. In ossequio alla tradizione anche la scelta  dei costumi di scena realizzati, con un accurato recupero filologico medievale, dalla sartoria Pepi. I costumi così diventano anch’essi corredo di una tradizione religiosa tutelata dall’Unesco e inserita nel Registro dei beni immateriali. “La Festa della Madonna delle Milizie è l’unica manifestazione della provincia di Ragusa inserita tra i quaranta “Grandi Eventi” sostenuti dalla Regione Siciliana. La cultura è un investimento fondamentale. – afferma Franco Susino, sindaco di Scicli – E una festa così sentita come Maria Mulici deve essere sostenuta con forza e con entusiasmo. Questo è quello che chiede la gente della mia città. – continua ringraziando la dirigente Enza Spataro e la commissaria Margherita Rizza-  Senza di loro, che hanno dato un prezioso contributo alla festa, non si sarebbe potuta realizzare”. Il valore aggiunto di Maria Mulici è quello di rappresentare il cammeo teatrale della Festa della Madonna delle Milizie, carica di suggestioni oltre che religiose anche  laiche. Quindi non resta che aspettare domani quando la cittadina barocca metterà in scena la sacra rappresentazione della Festa della Madonna delle Milizie, rievocando quell’antico fatto d’armi del 1091 tra i normanni del Gran Conte Ruggero d’Altavilla e i saraceni dell’Emiro Belcane.

Qui di seguito il programma della festa:

Oggi alle ore 18 processione del Simulacro della Madonna delle Milizie per le vie della città. Domani alle ore 20.30, la rievocazione storica in piazza Italia.

Domenica alle ore 22, in piazza Italia, concerto di Amedeo Minghi insieme a Rosalia Misseri il tutto arricchito dalle coreografie dei ballerini di “Amici”.

Per gli appassionati e curiosi il Comune di Scicli ha promosso un documentario dal titolo “Maria Mulici, Storia, Rito, Memorie” che va in  onda già da ieri e fino a domani sarà visibile  su Video Mediterraneo oggi alle ore 15.30 e domani alle ore 18.30; su Video Regione Sicilia oggi alle ore 16 e domani alle ore15.30; su Blu Tv oggi alle ore19.40 e domani alle ore 13.45. Il film ha una durata di 33 minuti e racconta la Festa dal punto di vista della gente di Scicli, ma anche attraverso lo sguardo di Padre Ignazio La China, i cenni storici di Paolo Nifosì le suggestioni personali del giornalista Giuseppe Savà, l’incanto dell’attore Carlo Cartier, la commozione  di Massimo Leggio. Il risultato è una prospettiva narrativa inedita sulla Festa.      

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it