TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA

13 Mar 2013 11:48

È approdata in un’aula del Tribunale e si è risolta con un non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” la vicenda dei concorsi dirigenziali al comune di Vittoria.

Questa mattina il sindaco, Giuseppe Nicosia, l’intera Giunta municipale in carica nel 2008, e l’allora segretario generale del Comune, Benedetto Buscema, sono comparsi davanti al giudice dell’udienza preliminare, Giovanni Giampiccolo, che al termine della discussione ha deciso per il non luogo a procedere. Il procedimento penale a carico della Giunta municipale e del segretario generale era scaturito a seguito di una denuncia dell’allora consigliere comunale Riccardo Terranova.

“All’udienza preliminare – ha dichiarato il primo cittadino – senza che fosse stato chiesto il rito abbreviato, proprio perché non avevamo nulla da temere e perché nutriamo grande fiducia nella giustizia, il procedimento si è risolto come ci aspettavamo. Ritengo che oggi sia stato apposto l’ennesimo timbro di legalità sull’azione dell’amministrazione comunale. Per l’ennesima volta la magistratura ha riconosciuto che abbiamo agito in maniera cristallina e nell’assoluto rispetto della legge, e indirettamente ha riconosciuto che il livore di una certa opposizione politica produce solo calunnie nei confronti della gente onesta. Ringrazio i legali che ci hanno assistito – per il sottoscritto, l’avvocato Maurizio Catalano, per gli assessori e il funzionario, gli avvocati Anna Iachella, Enrico Platania ed Enrico Schembri – e, nella qualità di sindaco più calunniato d’Italia, do appuntamento alla prossima attestazione di correttezza da parte della magistratura. A Vittoria si sta verificando da tempo una stranezza: il controllo sugli atti amministrativi, una volta di competenza dei Coreco, poi aboliti, è passato direttamente alla magistratura, alla quale certa opposizione si rivolge sulla spinta della malevolenza nei nostri confronti. La stragrande maggioranza degli atti della mia amministrazione è sottoposta al vaglio della magistratura. Abbiamo un marchio di qualità positivo, e non posso che esserne soddisfatto. Voglio solo precisare che diamo la notizia dell’esito del procedimento penale solo perché nei giorni scorsi era stata divulgata la notizia che saremmo comparsi davanti al giudice; senza quella notizia, oggi non avrei sentito l’esigenza di rendere noto un pronunciamento del giudice che tutti ci attendevamo”.

Istituto Alberghiero, i corsi partiranno a settembre

Ieri, martedì 12 marzo, si è riunito per la seconda volta a Palazzo Iacono il tavolo tecnico per l’istituzione dell’Istituto Alberghiero di Vittoria. Erano presenti il sindaco, Giuseppe Nicosia, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Piero Gurrieri, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, il dirigente scolastico dell’Istituto professionale Marconi (nei cui locali verrà allocato il nuovo corso di studi), Salvatore Battaglia, e i consiglieri comunali Giorgio Puccia (anche in qualità di presidente della commissione consiliare Pubblica Istruzione), Giulio Branchetti, Fabrizio Comisi, Daniele Barrano, Salvatore Sanzone, Mariella Garofalo e Gaetano Carbonaro.

“Il dirigente scolastico – ha affermato Nicosia – è intervenuto in maniera proficua ed ha assicurato che le procedure per l’istituzione del nuovo istituto stanno andando avanti speditamente. Questa mattina il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, e l’assessore Piero Gurrieri, assieme al dirigente scolastico provinciale, Salvatore Maucieri, e al capo di gabinetto del commissario Scarso, Giovanni Molè, hanno effettuato un sopralluogo nei locali del Marconi. L’istituzione dell’Alberghiero diventa quindi una certezza, e sarà possibile effettuare le iscrizioni  già per l’anno scolastico 2013-2014; di questo verrà data ampia comunicazione al mondo studentesco. Confido che molti dei ragazzi vittoriesi iscritti all’Istituto Alberghiero di Modica vogliano trasferirsi a Vittoria. Ritengo molto soddisfacente la riunione di ieri, anche perché si è misurata la grande sinergia tra il Comune, le forze politiche (al tavolo tecnico era rappresentato l’intero Consiglio comunale), l’istituzione scolastica e la Provincia. Ringrazio il commissario Scarso per la solerzia nell’effettuare il sopralluogo, e il dirigente scolastico per  la disponibilità e la determinazione dimostrate. A questo punto, possiamo ritenere conclusa la missione affidataci con l’ordine del giorno votato dal Consiglio comunale; ora sta a noi promuovere quella che ritengo una bella opportunità sia per i nostri ragazzi che per il territorio, che verrà ad avere sicuramente una marcia in più per l’economia e per il turismo. Resta invece in piedi l’impegno per salvare l’identità del Liceo Scientifico e Classico; e su questo fronte, se da un lato mostriamo condivisione totale della mozione presentata dal consigliere Fabrizio Comisi, dall’altro continueremo ad interloquire con la Regione. Sentiamo forte il dovere di salvaguardare l’identità di una scuola prestigiosa e amata dalla città: venti alunni in meno della soglia minima consentita per evitare l’accorpamento non possono essere una ragione sufficiente a cancellare il nome di un’istituzione scolastica che ha tenuto per decenni alto il nome della città di Vittoria”.

Attestati di cittadinanza a minori stranieri nati in Italia. Venerdì la cerimonia di consegna a Palazzo Iacono

Venerdì 15 marzo alle ore 11:30  a Palazzo Iacono si svolgerà la cerimonia di consegna degli attestati di cittadinanza a venti minori stranieri nati in Italia. I minori, che sono stati selezionati dalle scuole di appartenenza sulla base della frequenza, del comportamento e del merito, riceveranno un attestato che vuole sottolineare la “universalità del Popolo italiano”, così come auspicato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

La consegna degli attestati rientra nell’ambito della campagna “Io come tu. Tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali di fronte alle leggi”, alla quale il comune di Vittoria ha aderito, assieme alla sezione cittadina dell’Unicef e all’Associazione per i Diritti umani.