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Il Consiglio discute di mercato ed agricoltura

sg – Presenti inizialmente 22 consiglieri su 30, il massimo consesso cittadino si è riunito ieri sera nella Sala Carfì, per trattare un odg formato da tre argomenti: “Legalità e trasparenza al mercato ortofrutticolo di Vittoria” (su richiesta del consigliere comunale Giovanni Lombardo (Mtd) più altri otto); una mozione, proposta dal medesimo consigliere, sullo stesso tema ed un’altra, del consigliere Francesco Aiello (Mtd) più altri quattro, sull’accordo euro – marocchino.

Prima dell’inizio dei lavori il consigliere Giulio Branchetti (Pd) ha commemorato Aurelio Puglia, medico, ex consigliere comunale, deceduto ieri mattina.

Subito dopo ha preso la parola, ex articolo 35 del Regolamento consiliare, cioè per mozione d’ordine, Giovanni Lombardo, per spiegare che le riprese televisive, realizzate da un’emittente locale, erano “a proprie spese” e che questa decisione era da considerarsi “una forma di protesta per la mancata attivazione di tale servizio da parte del Comune”; sempre Lombardo è intervenuto, ex articolo 40, per lamentare “la sospensione dell’assistenza ai malati di Alzheimer”.

Per il sindaco Giuseppe Nicosia, intervenuto subito dopo, l’iniziativa assunta da Lombardo è condivisibile, perché “è una forma di protesta civile; da parte mia, ho chiesto ai dirigenti competenti di adoperarsi affinché siano presenti in aula sia l’addetto stampa, che l’Ufficio alla Trasparenza. Per quanto riguarda i malati di Alzheimer, tale servizio è previsto nel Piano di Zona ed è stato finanziato per 79 milioni di euro al comune di Comiso e per 35 a quello di Vittoria; il servizio è stato già espletato; adesso, nel secondo Piano di Zona, a seguito dei tagli finanziari, tutto è stato ridotto; a Comiso sono stati assegnati 35 milioni, a Vittoria poco più di 7; c’è una forte concertazione, nella quale il Comune non c’entra”.

Per Giovanni Moscato (Pdl) “è necessario rispettare i tempi ed evitare i comizi”.

La proposta di unificare la discussione sui due punti relativi al mercato (cioè 1 e 2) è scaturita dal presidente del Consiglio comunale Salvatore Di Falco (Pd).

La discussione è stata, quindi, aperta da un intervento di Giovanni Lombardo (“sessione consiliare voluta da nove consiglieri, tutti dell’opposizione; mercato struttura fondamentale per l’economia vittoriese; non c’interessa l’inchiesta penale in corso, ma abbiamo ritenuto opportuno che il sindaco riferisse al Consiglio su tale vicenda e sui conseguenti atti di sua competenza; al mercato ho visto cose sconvolgenti: non emerge il prezzo di vendita, il sistema di commercializzazione è sbagliato, i produttori non hanno un controllo sulla loro merce e non sono più protagonisti, ma vittime di un sistema”.

Andrea Nicosia (Pdl) ha esordito dichiarandosi contrario “alle strumentalizzazioni su una vicenda così delicata; esiste un’antica conflittualità tra Comune e mercato; che fine ha fatto il marchio di Qualità, di cui ha parlato a Vittoria l’assessore regionale D’Antrassi a luglio 2011?”.

“L’esigenza di rilanciare il mercato con veri produttori, veri commissionari e veri commercianti” è stata prospettata da Gaetano Carbonaro (Mtd), che ha anche chiesto “una modifica del sistema di commercializzazione e l’eliminazione della doppia attività”.

Per Rosario Dezio (Pd) “nessuno è contro i commissionari, anzi, ritengo necessaria una sinergia tra le varie componenti del mercato; poco può fare l’Amministrazione comunale, in quanto i livelli sono ormai internazionali; manca chi acquista la merce, non chi la offre; che c’entra il mercato con il Marchio di Qualità?”.

Giuseppe Cannizzo (Mtd) ha evidenziato come “la maggioranza di chi opera al mercato è fatta da persone per bene; sono state constatate solo irregolarità amministrative; l’Amministrazione comunale è assente nella gestione del mercato; la Vittoria Mercati srl non ha gestito nulla”.

Per Francesco Aiello “il gruppo del Mtd intende porre la questione dello sviluppo della struttura commerciale nell’ambito di un rapporto equilibrato tra le varie componenti del mercato; manca l’emergenza del prezzo; occorrono dinamiche equilibrate, che rispettino uomini e produzione, e l’ossequio alle regole; esistono provvigioni illegali; se non si paga il pizzo, non si vende più nulla; concessioni non rinnovate da oltre tre anni; non accetto il modo in cui vengono trattati i produttori; il cuore del problema è la legalità; la società di gestione non risolve alcunché”.

Salvatore Artini (Gs) ha ringraziato Giovanni Lombardo “per avere assicurato la presenza della tv” ed ha aggiunto che “si è trattato di una vicenda che non ha fatto bene a nessuno; necessario il centro di condizionamento; il Marchio di Qualità compete all’Amministrazione comunale; siamo al punto in cui o si continua nella legalità o si chiude il mercato; vogliamo conoscere le iniziative dell’Amministrazione comunale per il mercato”.

Il sindaco Nicosia ha dichiarato che “è giusto che i consiglieri chiedano delucidazioni su tale vicenda; vi è stata, in passato, scarsa attenzione proprio da parte di alcuni consiglieri che adesso lanciano accuse; nulla da dire, ovviamente, sull’aspetto giuridico della vicenda; il Comune è strutturato in comparti: ognuno si assume le sue responsabilità, secondo le proprie competenze; mai generalizzare; apprezzo il lavoro della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine in quanto stanno operando a tutela e non a demolizione della struttura; fiducia nella Procura di Ragusa e nel Tribunale del riesame; ritengo giusto che la stessa attenzione sia rivolta anche agli altri mercati ed all’intera filiera; l’immagine di Vittoria va difesa attraverso forme di legalità diffusa; necessario tornare ad investire nel mercato e trovare dei correttivi; siamo in balia della grande distribuzione; per alcune iniziative in ritardo mi assumo la responsabilità, ma limitatamente agli ultimi cinque degli ultimi quarant’anni, nei quali altri hanno avuto la responsabilità di tali ritardi; per la Vittoria Mercati rilevo che chi prima non l’ha voluta, adesso ne lamenta  il mancato funzionamento; altroché politica del tergicristallo! Mi sembra piuttosto la politica dei lampeggiatori, cioè a tutto tondo! La società verrà attivata tra pochi giorni; l’indagine interna c’è e viene condotta secondo quanto prevede la legge; chiederò, inoltre, una verifica interna per tutti i quarant’anni passati, non per una caccia alle streghe, ma per trovare dei correttivi; giusto modificare il regolamento del mercato; da oltre un anno si discute del bando su concessioni e volture, per il quale la concertazione è stata forte; occorre ripensare il sistema delle concessioni; sarà pubblicato in settimana; mercato che andava gestito meglio, fin dalla sua istituzione”.

Per Concetta Fiore (Inc.) “nessuno vuole l’illegalità; la crisi agricola si paventava già nel 1999, a seguito dell’ingresso di nuovi prodotti dall’estero; costi di produzione aumentati esageratamente; sul MdQ si sta lavorando, ma non è di competenza del Comune.

Giovanni Moscato (Pdl) ha esordito rilevando come “non è compito della politica parlare delle indagini; viene attenzionato sempre e solo il mercato di Vittoria; le storture all’interno del mercato vanno eliminate; i mali dell’agricoltura non dipendono dai commissionari, e nemmeno dal mercato; attivarsi per il Marchio; disponibili a collaborare su tale iniziativa”.

Il vice sindaco Vincenzo Cilia (Sel) ha ricordato che “legalità ed agibilità democratica sono state sempre una questione di base per il Sel; il mercato non è solo una struttura fisica, ma è fatta da persone, da chi vende e da chi acquista; migliorare la capacità di governare i fisiologici conflitti economici esistenti nel mercato”.

Per Angelo Macca (Pd) “non è giusto contrapporre due categorie di lavoratori, ma è necessario sostenere chi lavora correttamente; il Marchio di Qualità va fatto insieme ai produttori, evitando, però, quello che è accaduto con l’uva a Mazzarrone, dove tale iniziativa è fallita”.

Rosario Dezio ha lamentato “i danni che fa il servizio della Mercuriale agricola on line, perché favorisce i commercianti, a scapito dei produttori; a che dovrebbe servire il Centro di condizionamento? Occorre chiarezza; pensare alle pensiline di vendita diretta riservate ai produttori”.

“Positivo – per il consigliere Gino Puccia (Id) – il clima nel quale si sta svolgendo la sessione; non è il primo blitz al mercato; il produttore rimane sempre l’unico padrone del proprio prodotto; nocivo generalizzare; necessario conoscere i meccanismi attraverso i quali avviene la vendita; troppe varietà sementiere non consentono di garantire la continuità delle forniture; sì alle pensiline per la libera vendita”.

Giovanni Lombardo, dopo avere ribadito la positività della decisione di utilizzare l’emittente per le riprese dei lavori, si è dichiarato d’accordo con il consigliere Dezio, allorquando ha chiesto che venga superata la contrapposizione tra produttori e commissionari; la Vittoria Mercati avrebbe dovuto gestire le concessioni; il sindaco stasera non ha dato risposte”.

Per Giovanni Formica (Pd) “su argomenti di tal fatta non si può essere di parte; mancata una visione prospettica; rassegnazione nei cittadini; sfiducia nella politica; colpa della mancanza di risultati”.

Francesco Aiello, intervenuto per fatto personale, ha dichiarato di “apprezzare l’intervento del consigliere Formica; necessario avviare una discussione sulle provvigioni” ed ha spiegato le modalità della transazione extragiudiziale del 1999, citata in precedenza dal sindaco Nicosia”, concludendo sulla necessità che venga verificata, anche attraverso l’avviso di vendita, la tracciabilità dei prodotti”.

Per il sindaco Giuseppe Nicosia l’intervento di Puccia ha dato voce a chi opera nel mercato; lo stesso ha fatto Dezio; vanno, inoltre, accolti il confronto ed il dialogo su temi concreti proposti da Moscato; diverso il discorso per Lombardo, che ha ferocemente attaccato l’Amministrazione comunale; lavorare sul Regolamento, in parte ancora valido, ma che necessita di modifiche in alcuni punti; non attacco gli ex amministratori: mi difendo soltanto dai loro attacchi”.

I lavori si sono conclusi con il ritiro, da parte del consigliere Giovanni Lombardo, della mozione “poiché la richiesta in essa contenuta di una relazione del sindaco è stata accolta e stasera abbiamo ampiamente discusso delle tematiche che ci stavano a cuore” e con l’aggiornamento, votato all’unanimità, della sessione a mercoledì 7 marzo 2012, alle ore 19, per la trattazione della seconda mozione al terzo punto dell’odg di ieri: l’accordo euro marocchino.

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