TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Nicosia: sulle cooperative per i disabili abbiamo sempre investito grandi risorse

sg – Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, riferendosi alle problematiche legate alle cooperative per i disabili, ha dichiarato che “non hanno bisogno di alcun alfiere, specialmente di tal fatta, considerato che sulle cooperative per i disabili abbiamo sempre investito grandi risorse, legate proprio all’attenzione non soltanto per chi opera nelle cooperative, ma soprattutto per i disabili e per l’alta considerazione nella quale debbono essere tenute”.

“L’ente, però – ha continuato il sindaco – è, purtroppo,  sottoposto a vincoli di Bilancio; loro stessi insieme hanno votato la proposta dell’Amministrazione comunale che ha stabilito altri centoventicinquemila euro per l’anno 2011; proprio oggi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti di Confcooperative e con alcuni rappresentanti sindacali, ai quali abbiamo sottoposto le ragioni di una necessaria riorganizzazione ed ottimizzazione del servizio; poi abbiamo evidenziato quali siano i nostri vincoli di Bilancio e quali le risorse destinate a ciò; abbiamo, quindi, chiesto di farci tutti parte attiva perché il servizio venga svolto in maniera positiva, come lo è sempre stato, ma avvalendosi delle risorse di Bilancio disponibili. Semmai tutti insieme dobbiamo fare pressioni sulla Regione affinché arrivino risorse aggiuntive e sull’Asp di Ragusa affinché si abbia una forte collaborazione con la stessa per verificare quali disabili possono essere mantenuti in cura e quali, invece, possono essere dismessi dalle strutture, dato che la città di Vittoria conta il più alto numero di disabili assistiti; da questo punto di vista, anzi, è la città che più di tutte sta facendo a favore dei disabili perché ne ha in assistenza addirittura più della città di Palermo”.

 

Nicosia: una vicenda clownesca l’occupazione dell’aula consigliare

sg – Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, in relazione all’occupazione dell’aula consiliare Salvatore Carfì avvenuta ieri sera e che ha indotto il presidente Salvatore Di Falco a sospendere i lavori, ha definito tale occupazione “una vicenda clownesca, considerato che erano solo tre i consiglieri che rumoreggiavano in aula, cercavano di togliere la parola e che, di fatto, hanno più volte interrotto lo svolgimento sereno e completo del Consiglio comunale”.

“Quei tre e solo quei tre – continua il sindaco – sono andati contro la volontà stessa di quindici, sedici consiglieri che, invece, volevano continuare a lavorare; hanno offeso il presidente Di Falco gratuitamente ed ingiustificatamente; hanno agito, quindi, con atti di vera ineducazione, palesando il loro vero obbiettivo, che non era quello di una occupazione finalizzata a porre problemi politici, ma era legata solo ed esclusivamente all’intento di interrompere i lavori consiliari e a non farli proseguire; e ciò è dimostrato anche dal fatto che l’occupazione è durata non più di mezz’ora, dopo lo scioglimento del Consiglio comunale; quindi, anche da questo punto di vista, è chiaro che si è trattato di un’iniziativa tendente solo a non far lavorare il Consiglio comunale; per il resto non aveva neanche i requisiti di serietà che dovrebbe avere un’azione di rivendicazione responsabile”.

“È impossibile – ha aggiunto il presidente Di Falco – che si possa continuare nei lavori del Consiglio comunale in questa maniera; intanto plaudo a quei consiglieri di opposizione che, pur rivendicando delle legittime posizioni, non hanno tenuto questo atteggiamento spettacolare tenuto da altri consiglieri comunali. Un plauso anche ai consiglieri di maggioranza che non si sono fatti irretire da alcun tipo di protesta di natura teatrale, formatasi nel corso della seduta; se si verificheranno altre operazioni di questo genere andremo comunque avanti; questo è l’intento della presidenza”.

 

Il sindaco chiede alla Crias ed al Presidente Lombardo di venire incontro alla richiesta di un artigiano in difficoltà

sg – Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia ha inviato questa mattina una lettera al presidente della Crias Rosario Alescio e, per conoscenza, al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, per chiedere di accogliere la richiesta dell’artigiano vittoriese impossibilitato, a seguito della crisi economica in atto, ad onorare il pagamento di una rata del mutuo contratto con la stessa Crias per la realizzazione di un capannone dove svolgere la propria attività artigianale.

Questo il testo integrale della lettera del sindaco Nicosia:

“Con la presente intendo sottoporre alla Sua cortese attenzione la vicenda di un artigiano di Vittoria che ieri ha reso pubblica, attraverso gli organi di stampa, la grave situazione in cui versa. In una lettera inviata alla Crias ed alla Presidenza della Regione l’artigiano ha lamentato il mancato accoglimento, da parte della stessa Crias, di un piano di rientro per il pagamento di un mutuo del quale non era stata saldata la rata dovuta. In qualità di sindaco della città di Vittoria, realtà nella quale operano centinaia di piccole e medie aziende artigiane, sento il dovere di appoggiare la richiesta dell’autore della missiva, che, al pari di molti altri lavoratori del comparto, sta scontando le difficoltà di derivanti da una crisi senza precedenti. Sono convinto che, oggi più che mai, occorra fare di tutto per consentire ai lavoratori onesti di continuare ad esserlo; chi opera nel rispetto delle regole, pagando le tasse e contribuendo a sostenere lo Stato, non merita di essere lasciato solo quando si trova in difficoltà. La categoria della piccole e medie imprese, peraltro, costituisce l’ossatura economica del nostro Paese: perciò vanno aiutate e sostenute quelle realtà piccole e medie che hanno sempre operato correttamente, anche a costo di enormi sacrifici. Da parte mia, mi adopererò in qualità di capo dell’Amministrazione Comunale di Vittoria, affinché vengano abbattuti ulteriormente gli oneri a carico delle piccole e medie imprese. Chiedo alla Crias di fare la sua parte, compiendo il massimo sforzo per essere vicina alle aziende ed agli artigiani in difficoltà”.

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