TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Protesta autotrasportatori. Il sindaco: il governo mantenga gli impegni presi

gi – Il sindaco, Giuseppe Nicosia, interviene sull’annunciata protesta degli autotrasportatori, che dal prossimo lunedì bloccheranno per quattro giorni i porti di Palermo, Messina e Catania.

“Gli autotrasportatori hanno ampie ragioni – dichiara il primo cittadino – ma la loro protesta rischia di mettere in ginocchio l’economia, e di far pagare i danni, ancora una volta, al comparto agricolo, sul quale proprio in queste ore si è abbattuta la tegola del ritardo nei pagamenti dei rimborsi per l’Iva. È vero che nei confronti del comparto dell’autotrasporto sono state messe in atto vessazioni che finiscono per penalizzare soprattutto la Sicilia: per questo occorre un intervento deciso della deputazione nazionale, che spinga il Governo a rispettare gli impegni presi dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, durante un incontro alla Prefettura di Catania con i rappresentanti della categoria. Le promesse fatte non sono state mantenute, ed è tempo che quegli impegni si traducano in fatti concreti. Il comparto ha bisogno di un abbattimento delle spese e di norme meno vessatorie: penso al nuovo Codice della strada, che penalizza il settore e, in particolar modo, il trasporto dell’ortofrutta”.


Il Comune sigla un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate

gi – Domani, venerdì 21 ottobre, alle ore 11 (subito dopo la conferenza stampa sulla e-Democracy), nella Sala Quarto Stato di Palazzo Iacono, sarà firmato un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Agenzia delle Entrate avente ad oggetto la partecipazione del Comune alla lotta all’evasione fiscale. A firmare il documento saranno il sindaco, Giuseppe Nicosia, e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Salvatore Altomare. I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare.

 

Crisi agricola. L’assessore Gurrieri commenta la nota dei vescovi del sud est siciliano

gi – L’assessore alla Trasparenza, Piero Gurrieri, interviene sulla presa di posizione dei Vescovi di Siracusa, di Noto e di Ragusa, che con una nota congiunta hanno assunto una decisa posizione sulla necessità di coordinati interventi legislativi che pongano riparo all’intensificarsi dei meccanismi di riscossione e alle conseguenti esecuzioni intraprese dalla  Serit Sicilia nei confronti dei titolari delle piccole e medie imprese agricole. I vescovi hanno sottolineato, in particolare, che tale sistema  costringe all’insolvenza, “facendo scattare il meccanismo ipotecario sui beni anche per debiti di modesta entità”.
“Il comunicato dei Vescovi delle Chiese del Sud Est – dichiara Gurrieri – segnala l’assoluta centralità di questo problema, che ha ormai assunto connotazioni devastanti, ed assume una particolare importanza, superando i confini regionali, per l’autorevolezza morale dei suoi estensori, i quali giustamente, partendo da una riflessione generale sulla dignità della persona umana e sulla necessità che le azioni dei pubblici poteri e delle pubbliche autorità siano sempre intimamente guidate ed ispirate dai principi dell’etica, hanno sottolineato i serissimi rischi di rottura della coesione sociale che politiche di riscossione generalizzate e spesso condotte in modo indiscriminato  stanno determinando nel nostro territorio. Per questo, nel ringraziare in particolare il Vescovo della nostra Diocesi, monsignor Paolo Urso, per l’importantissimo richiamo, non posso, come pubblico amministratore, che dirmi assolutamente concorde con quanto opportunamente segnalato tanto dalla Chiesa locale che dal Tavolo provinciale delle organizzazioni e dalle stesse amministrazioni locali della provincia, augurandomi che i rappresentanti delle istituzioni pubbliche centrali e regionali (cui compete innanzitutto ipotizzare le possibili soluzioni legislative e amministrative) sappiano raccogliere un appello che promana dall’intera società civile e da un territorio duramente provato dalla crisi economica che stiamo attraversando, consentendo per questa strada a migliaia di imprese – moltissime delle quali familiari – che sulla laboriosità hanno fondato la propria storia, di poter guardare al futuro con fiducia”.

 

 

Conferenza di servizio sul restauro di Sant’Antonio Abbate

gi – Si è svolta questa mattina nella Sala Quarto Stato di Palazzo Iacono la conferenza di servizio convocata dal sindaco, Giuseppe Nicosia, per fare il punto sullo stato dei lavori di messa in sicurezza dell’ex Chiesa di San’Antonio Abbate.

Alla conferenza hanno partecipato tra gli altri, oltre al primo cittadino, Luigi D’Amato, assessore all’Urbanistica, Giovanni Macca, ex assessore comunale (che da amministratore aveva seguito l’avvio dell’iter per la messa in sicurezza), Alessandro Ferrara e Domenico Buzzone, della Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Ragusa, Vittorio Pirillo, arciprete di Vittoria, Pippo Antoci, parroco della Chiesa di San Giovanni Bosco, Laura Cannizzaro Giudice di Italia Nostra, Marco Marangio di Lega Ambiente, Giuseppe Massari, appaltatore dei lavori.

Il sindaco ha manifestato la disponibilità dell’amministrazione a concorrere, assieme alla Curia, al raggiungimento della somma di centomila euro necessaria per i lavori (cinquantamila a carico del Comune, altrettanti a carico della Curia). La rappresentante di Italia Nostra ha chiesto che con le somme raccolte da loro vengano realizzati interventi visibili quali la cancellata perimetrale della piazzetta, la pavimentazione della chiesa o l’illuminazione. Al termine della conferenza di servizio è stata evidenziata la necessità di approntare in tempi brevi il progetto esecutivo, che sarà redatto dall’architetto Marangio, con il coordinamento dell’architetto Buzzone.

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