È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUTTI IN SILENZIO PER IL NUOVO BANDO PUBBLICO SUL PATTUME RAGUSANO
14 Mar 2010 15:58
Non ci stiamo più a subire questo silenzio assordante sulla questione riguardante l’appalto dei rifiuti solidi urbani a Ragusa che riguarda Ato, ditta Busso, X settore del Comune di Ragusa, assessore all’ecologia del Comune di Ragusa, sindaco di Ragusa e Segretario Generale del comune di Ragusa. Nessuna risposta alla nostra interrogazione presentata circa un mese fa, tentativo messo in atto da parte del Dirigente del I settore per impedire il pronunciamento dell’avvocatura del Comune di Ragusa in materia di proroga o bando pubblico sul pattume su richiesta presentata dai sottoscritti (richiesta che in modo inspiegabile è rimasta per oltre una settimana nelle mani di questo dirigente senza protocollo del Comune, fatto poco trasparente ed inspiegabile); a tutto ciò aggiungiamo che oltre 3 settimane fa abbiamo avanzato richiesta al Presidente del Consiglio di inserire all’odg il seguente punto: “DISCUSSIONE SU NUOVO BANDO PUBBLICO O EVENTUALE PROROGA SUL SERVIZIO RIGUARDANTE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLA CITTA’ DI RAGUSA.”, e che non si capisce il perché, 2 capigruppo in conferenza, al momento di decidere la data per la discussione, hanno deciso di ritirare le firme (occorrono 1/5 di consiglieri per una richiesta), tentando di non far arrivare in aula la discussione, che ad oggi nonostante altre firme sono arrivate, in aula nulla ancora è stato detto (dovrebbe essere all’ordine del giorno questa settimana). Analizzando quanto su detto, capirete che si profila tacitamente da parte di questi soggetti una proroga al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani all’attuale ditta e considerando che parliamo di un appalto che costa ai ragusani oltre 8 milioni di euro l’anno (il più grosso appalto del Comune di Ragusa), noi siamo seriamente preoccupati ed indignati dal comportamento dei nostri amministratori. Proroga vuol dire non migliorare il servizio, non allargare la differenziata a tutta la città, non rendere trasparente agli occhi dei cittadini l’utilizzo dei loro soldi, non programmare per scelta o per incapacità , diversamente non si capirebbe perché ad appena 17 giorni dalla scadenza tutto tace Troppi soldi e troppi interessi girano intorno al pattume e noi vogliamo garanzia di trasparenza e di legalità in una materia delicatissima. Venga fuori il sindaco, faccia una delle sue innumerevoli conferenze stampa spieghi alla città perché non ha fatto il bando, perché tutto tace su un argomento così importante. Sull’operato di Ato ambiente , non solo sulla incapacità di gestione dimostrata ma anche sulla poca chiarezza e trasparenza (vedi le 14 assunzioni) nulla ci aspettiamo e nulla aggiungiamo considerato il fatto che magistratura e guardia di finanza hanno aperto un’inchiesta tutt’ora in corso. L’unica risposta in data 9 marzo a tutte le nostre richieste arriva dal settore avvocatura del Comune di Ragusa a firma del dirigente del settore, nonostante l’ostruzionismo palese attuato dal dirigente del 1° settore e da tale risposta si può evincere che la legge impone gara e bando pubblico, mentre la proroga rappresenta l’estrema razio , che serve solo ad evitare l’interruzione del pubblico servizio in attesa dell’espletamento della gara selettiva per la scelta del nuovo contraente per cui, costituendo una eccezione alla regola dei termini di durata del contratto, deve avere un’applicazione limitata al tempo strettamente necessario per consentire il subentro dell’aggiudicatario e deve essere utilizzata soltanto per tale evenienza. Rispetto a questo ci chiediamo: cosa ha impedito ad Ato e sindaco di prevedere nei tempi e nei modi un nuovo capitolato sul pattume da sottoporre a bando pubblico? Perché ad oggi tutti tacciono e nessuno interviene? Come mai si cerca di ostacolare la discussione in aula consiliare sul pattume? Perché a 17 giorni della scadenza nonostante la conferenza stampa da noi tenuta in data 18 febbraio u.s. Di pasquale non ha risposto come è suo solito fare? Non essendo più in grado di affrontare con la politica la risoluzione dei problemi posti ,considerando la chiusura del dialogo imposta da Di pasquale su tutto, essendo consapevoli che stiamo parlando di grossi interessi della collettività sia economici che di servizi, anticipiamo che in caso di proroga proposta con motivazioni che non ci soddisfano , interesseremo gli organismi di competenza in grado di far rispettare le normative vigenti. Ato e Di pasquale, avevano tutto il tempo a disposizione per prevedere un nuovo capitolato ed un nuovo bando, più moderno ed in grado di allargare la differenziata in tutto il territorio cittadino; non l’hanno fatto artatamente o non sono stati in condizioni di farlo?
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