TUTTI DALLA PARTE DELLA FAMIGLIA (A PAROLE)!

A Milano nello scorso fine settimana si sono dati appuntamento i partecipanti al VII incontro mondiale delle famiglie i numeri sono di tutto riguardo:
-1 milione di partecipanti alla messa di domenica;
-350.000 i partecipanti alla Festa delle Testimonianze di sabato;
-60.000  i presenti in Piazza Duomo venerdì;
-diversi milioni di telespettatori hanno partecipato da casa propria alle varie manifestazioni.
La cosa non stupisce!
Si sa che in Italia la famiglia gode di una considerazione immensa, ma questa considerazione è reale?
Ha un riscontro oggettivo e “concreto” nella vita di tutti i giorni?
Lasciamo da parte quei “guastatori” del centrosinistra che con i PACS prima e con i DICO poi hanno “messo in grande pericolo” la famiglia incorrendo nelle ire del Forum delle Famiglie che nel 2007 ha protestato con forza con una grandissima manifestazione.
Ma visto che negli ultimi 10 anni hanno governato gli altri, quelli che hanno goduto del sostegno delle Forum delle Famiglie, ad oggi la famiglia gode di quei privilegi o di quelle agevolazioni che costituirebbero la giusta ricompensa per l’immane funzione di ammortizzatore sociale che la nostra famiglia continua a svolgere in favore degli anziani non autosufficienti, dei giovani disoccupati, dei disabili etc. etc.?
Vogliamo parlare degli asili nido? L’Italia è di parecchio al di sotto della media dei paesi occidentali (nove bimbi su dieci non ha un nido pubblico a disposizione), per non parlare poi della distribuzione territoriale che vede il meridione praticamente non servito …
Che dire poi di piccole cose incredibili e “grottesche” come quella di una Cassa Assistenza Ministeriale che per evitare discriminazioni ha “spalmato” su tutti i dipendenti il buono per la Befana che prima concentrava per l’acquisto di giocattoli per i dipendenti che avevano figli fino a 10 anni?
E già il giocattolo della Befana era un’ingiustizia nei confronti di chi non aveva figli in età infantile! Roba da matti!
Vogliamo prendere in considerazione la normativa fiscale? Da anni si parla di “quoziente familiare” ma all’orizzonte non si vede proprio nulla … Le famiglie a parte qualche piccola correzione quasi insignificante pagano esattamente quanto gli altri!
E poi se qualcuno volesse la controprova della assoluta carenza di politiche agevolative della famiglia basta guardarsi intorno e vedere la dimensione assunta dal fenomeno delle separazioni consensuali “simulate”… ovviamente non esistono dati statistici del fenomeno perché ben celate dietro una “omertosa” tutela della privacy (queste persone di fatto ci fregano fiscalmente e sono pure tutelate nella riservatezza) e perché spesso smentita dagli stessi protagonisti per ovvi motivi di ansia da decadenza dai benefici, ma se chiedete in giro “con discrezione” troverete che è un fenomeno oramai abbastanza comune …
E’ assurdo ma vero, nell’Italia grande sponsor della Famiglia “conviene” molto di più “sfasciarle” le famiglie e c’è chi, senza nessun pudore, si industria a farlo “fittiziamente” …
Così si fruisce di 2 acquisti prima casa con imposta al 4%, possibilmente di 2 agevolazioni regionali in conto interessi per l’acquisto della casa (una in città e una al mare), di due IMU prima casa al 4 per mille, di 2 tariffe elettriche “residente”, una bella parte del reddito diventa assegno alimentare “esente” da imposte, in banca non ti cercano la firma di garanzia del coniuge (“sa sono separato/a”) … e chi più ne ha più ne metta!
Qualcuno ha ancora dei dubbi se questo è un Paese a misura di FAMIGLIA o a misura di “SINGLE”.

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