È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUTELARE I DIRITTI DEI LAVORATORI, DEI CONSUMATORI E DEGLI IMPRENDITORI
03 Nov 2010 19:13
“Turnazione ed incentivi per rispondere alla crescente voglia di acquistare la domenica, come conferma il risultato del sondaggio condotto dall’Isa su un campione di cittadini. Lo sostiene Giorgio Iabichella, segretario provinciale dell’Isa (Intesa Sindacato Autonomo) che rilancia sul tema delle deroghe alle aperture di domenica. “Trenta aperture domenicali per la Città di Modica, anziché le 32 dello scorso anno, come concertato con i rappresentanti sindacali della triplice, è solo un piccolo passo dell’azione complessiva che mira alla tutela dei diritti dei dipendenti”.
“L’intervento del Consigliere comunale Nino Cerruto sull’argomento, di fatto viene superato dall’esito del risultato del sondaggio che vede solo il 12 % insistere in un NO secco alle aperture domenicali, salvo quelle precedenti il periodo natalizio. “Le nostre resistenze sulle liberalizzazioni tengono conto in primis dei diritti dei lavoratori, ma non vogliono certo vedere la Città visitata dai turisti con i negozi chiusi. Ci chiediamo, però, chi sino ad oggi ha veramente guardato in faccia il problema dei dipendenti? Chi ha sottoscritto accordi sindacali vuoti di contenuto, non fosse altro perché non rappresentativi della realtà commerciale in cui vivono i lavoratori?”
“Su di loro grava, infatti,- prosegue Iabichella- la scelta di stare aperti la domenica e spesso, non essendo previste le turnazioni, viene loro tolto l’unico giorno di riposo che hanno, appunto la domenica. Non siamo contrari al processo di autodeterminazione da parte dell’operatore commerciale e delle sue scelte gestionali, a patto però che non si agisca utilizzando artefici che imbriglino l’attività del dipendente”. “Maggiore libertà d’impresa non significa chiedere una deregulation totale, ma tenere conto delle esigenze e dei diritti di questi lavoratori nel suo complesso affinchè vengano soddisfatte nel modo più efficiente ed efficace possibile”.
“Le continue richieste di controlli e verifiche agli uffici competenti da parte della nostra organizzazione sindacale per l’applicazione del contratto, evidentemente, non bastano. Chiediamo,allora, una ferma presa di coscienza ai dipendenti per fare emergere quelle condotte datoriali illecite”. (m.a.)
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