È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TRUMP: UNA RIFLESSIONE “DIFFERENTE”
11 Nov 2016 10:55
Trump Presidente degli Stati Uniti..ancora oggi mi prendo (secondo mie modestissime possibilità) gioco degli “esperti, commentatori, conduttori, politici e scienziati vari” che,solo per presunzione ideologica e/o incapacità di analisi,hanno dimostrato quanto siano lontani dalla comprensione di realtà popolari negli Usa, in Italia, Occidente e nel mondo.
Eppure,ad essere modesti e sinceri,non ci vuole molto a capire cosa stia accadendo..basta non avere il paraocchi e cercare le informazioni ovunque e da chiunque,mettendo da parte le proprie idee e cercando perlomeno di comprendere quelle degli altri,senza per questo accettarle.
So che è semplice scriverlo e più difficile realizzarlo,subentrano troppi interessi professionali oppure odi inveterati che ciascuno di noi può avere..però è cosi !!
Per tornare a Trump,scusate la disgressione, ora occorre sintetizzare ciò che (secondo me) potrà accadere..
Premetto che ritengo (estremizzando) che gli Usa siano la principale causa di molti (non tutti) mali del mondo fin dal giorno della loro fondazione ed arrivando ai giorni nostri.
Perché e per come non lo discuto ora, trattasi di premessa a “cosa potrà accadere con Trump”, faccio notare che TUTTI i Presidenti Usa hanno condotto o portato in guerra gli States, compresa la sanguinosissima e devastante Guerra Civile (forse,avesse vinto la Confederazione sarebbe stato diverso).
Quello in carica, il Nobel per la Pace BombObama, ha sulle spalle l’aggressione alla Libia, con linciaggio di Gheddafi compreso, nonché lo scatenamento del macello in Siria per ripetere il tutto contro Assad. Se aggiungiamo le “primavere arabe”, il golpe in Ucraina e quello tentato in Turchia,l’Irak, l’Afghanistan ed altri casini nel mondo.., non credo proprio possa aver fatto meglio di Reagan,Bush e soci vari.
Trump come si comporterà in politica estera (quella economica ed interna la esamineremo successivamente) ?? Le premesse sarebbero interessanti : disimpegno dal teatro di guerra medio-orientale e lotta al “terrorismo”, in auspicabile accordo con la Russia di Putin.
In parole povere : fine della aggressione alla Siria, ritiro effettivo delle truppe americane da Irak ed Afghanistan e pure da Libia, Arabia Saudita, Giordania e compagnia bella..cosa desiderare di più (almeno da parte mia e di quelli fortemente critici verso l’imperialismo yankee) ??
Se aggiungiamo la sbandierata intenzione di limitare la Nato in Europa, quasi quasi si potrebbe ipotizzare una svolta epocale nel mondo..
Ci sarà e/o sarà veramente possibile ??
Come già ipotizzato (per le testate indipendenti che hanno avuto la bontà di pubblicare) il 29 settembre scorso la elezione di Trump, ho però pure segnalato la vera bomba atomica esplicitata nel suo programma e ribadita a Netanyahu : la promessa di riconoscere Gerusalemme come capitale di israele !!
Trump potrebbe pure attuare (più o meno rapidamente) il disimpegno da Irak e Siria in accordo con Putin, lasciando ai governi in carica (Assad ed Al Abadi) ed ai russi il compito di combattere in loco il terrorismo (non solo di Isis).
Potrebbe quindi ampliare il “distacco” dai paesi islamici all’Africa settentrionale e della Penisola Arabica (io,pur non contando niente,ne sarei soddisfatto)..
Ma se riconoscesse, con atto unilaterale ed in spregio all’Onu, Gerusalemme capitale di israele rischierebbe davvero di trascinare il mondo intero in una avventura dagli esiti comunque nefasti.
Vero è che #Gerusalemmeoccupata dagli israeliani è sempre più una colonia ebraica imposta con le armi e “sopportata” dalle Nazioni Unite e dai paesi musulmani alleati degli Usa, persino Putin approva lo “status quo”.
Ma sono assolutamente sicuro che un riconoscimento Usa scatenerebbe un pandemonio di rivolta nel mondo (non solo) islamico di portata storica. Ed oggi, rispetto al 1948, anche i paesi islamici sono meglio armati (dagli americani) e persino i possibili “terroristi” antisionisti hanno missili in grado di colpire Tel Aviv..
Considerando che gli israeliani sono potentemente armati e supportati dalla finanza mondiale,quindi arrogantemente consci della loro superiorità pure atomica, ipotizzo un futuro apocalittico da questa eventuale messa in atto della promessa elettorale di Trump..
Catastrofismo di un ignorante ?? Quasi,quasi me lo auguro..non per me ma per figli e nipoti..
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