TRUFFE AGLI ANZIANI. I CONSIGLI DELLA POLIZIA

In una sala gremita di persone questa mattina si è svolto l’incontro dal titolo “Stop alle truffe”, presso la sala del centro anziani in via G. Di Vittorio, 2 (Villa Pax) a Ragusa a cura della Questura di Ragusa in collaborazione con Confartigianato e Comune di Ragusa.

Durante l’incontro il Commissario Capo Filiberto Fracchiolla ha spiegato come operano i truffatori, professionisti del crimine che, con tecniche elaborate, facendo leva sulla buona fede o sui sentimenti, presentano situazioni potenzialmente credibili, in modo tale da ingannare le vittime, al fine di impossessarsi di soldi o preziosi.

Solo per citare alcuni casi, si va dal falso incidente stradale, alla falsa benedizione a casa, o dai falsi rappresentanti dell’Inps che devono effettuare dei rimborsi al falso amico del figlio che chiede il pagamento di un suo debito inesistente.  Proprio con riguardo a quest’ultimo caso è stato trasmesso il video spot interpretato dal testimonial d’eccezione Lino Banfi che mostra una situazione di truffa che coinvolge proprio le persone meno giovani. Si tratta di un individuo che per strada incontra un signore anziano e, fingendosi collega del figlio a cui ha prestato 100 euro, tenta di farseli dare da lui. Il truffatore tenta di intimidire la vittima con toni di voce alti ed aggressivi e pretese di denaro, bloccandolo mentre passeggia tranquillamente. Ma la vittima non si lascia intimidire e prontamente prende il suo telefono cellulare per chiamare il 113.

E’ stato spiegato come l’abilità dei truffatori è quella di guadagnarsi prima la fiducia delle vittime, ottenuta la quale riescono ad entrare nelle case per depredarle, ovvero quella di toccare alcune leve psicologiche, come la falsa conoscenza di  familiari, grazie alla quale riescono ad estorcere somme di denaro. Spesso si presentano per strada o a casa persone ben vestite che con modi affabili parlano agli anziani offrendo loro falsi gioielli o convincendoli che il proprio nipote è in difficoltà e ha bisogno di soldi.

In tutti questi casi il consiglio è quello di non fidarsi di sconosciuti che per una scusa o l’altra chiedono soldi per strada oppure chiedono di entrare in casa, chiamando il 113 per segnalare immediatamente i fatti.

A conclusione dell’incontro, numerose sono state le richieste di chiarimenti e le curiosità della platea a cui è stato distribuito un vademecum antitruffa e un sintetico dépliant a scopo divulgativo ed informativo, al fine di fornire utili consigli per difendersi da specifici reati, tra cui la truffa. 

“In prossimità delle vacanze estive, in cui capita che le persone anziane rimangono sole, desiderose di compagnia, il rischio di diventare vittima di truffatori senza scrupoli aumenta. Per questo è importante alzare il livello di attenzione per non cadere nella trappola chiamando subito la Polizia di Stato in ogni situazione non chiara o sospetta”.

 

 

 

 

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