TRUFFA TRIBUTI ITALIA. DIPASQUALE SMENTISCE IL COINVOLGIMENTO DEL COMUNE DI RAGUSA

L’ex primo cittadino di Ragusa accantona per un momento la campagna elettorale e convoca la stampa per smentire categoricamente il coinvolgimento del Comune con l’agenzia di riscossione “Tributi Italia”, in questi giorni al centro di un’indagine della magistratura.

“Mi stupisce come nessuno all’interno dell’amministrazione abbia smentito la notizia – afferma Nello Dipasquale – comparsa in questi giorni su alcuni organi si stampa. Ho deciso quindi di rassicurare i cittadini in prima persona. 

Da sindaco sono stato contattato – racconta –  da dirigenti di questa società ma la loro offerta è stata rifiutata categoricamente. Proponevano una riscossione massiccia dei tributi, vantando percentuali di copertura altissime nei territori a loro affidati da altre amministrazioni. A me ed il mio staff però non ha mai convinto nè la proposta nè il metodo – continua – ritenendo l’agenzia Serit e la possibilità del pagamento diretto le alternative più serie da offrire ai cittadini per il pagamento delle tasse. Evidentemente i fatti ci hanno dato ragione. Ci tenevo a chiarire le voci diffamatorie – conclude Dipasquale – forse qualcuno aveva interesse a strumentalizzare la vicenda.

La smentitaufficiale da parte dell’amministrazione arriva dopo poche ore dalle dichiarazioni di Dipasquale:

“Il comune di Ragusa non ha mai avito alcun rapporto con Tributi Italia. – recita il comunicato – Ad affermarlo è il Commissario Straordinario del Comune dr.ssa Margherita Rizza che ha avuto assicurazioni in tale senso da parte della Dirigente del Settore Gestione Servizi Contabili e Finanziari, dr.ssa Cettina Pagoto. Si smentiscono quindi categoricamente le notizie riportate dalla stampa, prive di alcun fondamento, che indicano il Comune di Ragusa tra gli enti  che sarebbero stati truffati da Tributi Italia”. 

 

 

 

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