È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TROPPI RITARDI SUI DIRITTI CIVILI
12 Mag 2015 13:25
Nonostante siano depositate in Consiglio Comunale da diversi mesi, le proposte d’istituzione dei registri per le Unioni Civili e quelli per le Disposizioni Anticipate di Trattamento non sono state ancora né approvate né discusse. Perciò, in questi giorni, visto il mio ruolo di consulente del Sindaco per i Diritti Civili, ho preso informazioni e mi sono documentato sulle possibilità di istituirli bypassando il Consiglio Comunale e ho trasmesso queste informazioni al Sindaco.
Personalmente mi auguro che l’Amministrazione non debba ricorrere ad attuare queste misure e, spero anche, che entrambi i registri vengano approvati all’unanimità o perlomeno da un’ampia maggioranza.
Infatti, come in ogni comunità civile, anche a Vittoria è auspicabile che i cittadini e i loro rappresentanti si confrontino sulle possibilità concrete che vengono offerte dall’accrescimento o dalla privazione di determinati diritti, risolvendosi infine optando per ciò che è bene per la collettività. Ovviamente, nel caso specifico dei due Registri, non ledendo la libertà o l’interesse di alcuno, non c’è nessuna ragione, degna di tale nome, che possa legittimarne la mancata approvazione. Purtroppo però, sovente, chi fa politica tende a posporre l’interesse generale perché troppo occupato dalla difesa dei particolarismi o dalla presa di posizioni individuali, così li si trova a disertare un voto importante o a votare nella maniera opposta da quella che un assennato giudizio suggerisce. Allora, in questo caso, forse è meglio che i rappresentanti della volontà popolare non si immischino nella faccenda e lascino, per il bene dell’intera comunità, che altri facciano quello che loro avrebbero dovuto fare se fossero stati guidati nell’agire dal senso di responsabilità.
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