Troppi incidenti in provincia, la proposta: “Ci vuole una campagna choc”

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’onorevole Nino Minardo.

 

“Le cronache del mese di luglio che hanno interessato le province di Ragusa e Siracusa, da Avola a Vittoria e Cava d’Aliga, sugli incidenti stradali mortali causati da soggetti ubriachi e drogati alla guida, sono state le ultime notizie di una lunga sequela di tragiche morti dove si rileva sempre l’abituale irresponsabilità di numerosi cittadini. Se a ciò aggiungiamo l’imprudenza per la scarsa considerazione del rispetto dei limiti massimi di velocità previsti dal codice della strada soprattutto all’interno dei centri abitati, nonché del mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza stradale il problema diventa sempre più drammatico e fuori controllo. Nelle quotidiane dinamiche offerte dalla circolazione stradale, i pedoni si identificano nelle persone più deboli perché esposti alle sconsiderate ed imprudenti azioni di automobilisti e motociclisti; oltre ad una più costante presenza di presidi di polizia, carabinieri, vigili urbani che garantisce una maggiore limitazione delle imprudenze ed un notevole miglioramento dell’intero assetto di sicurezza nella circolazione stradale ci vogliono campagne choc per scuotere le coscienze.

Per questo mi sono rivolto al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Interno, dell’Istruzione e delle Infrastrutture per avviare azioni di sensibilizzazione della comunità attraverso mirate ed incisive campagne di informazione choc come fu fatto qualche anno fa in provincia di Treviso quando si portò avanti una campagna che destò impressione contro gli incidenti stradali visto che la provincia era diventata maglia nera dei morti sulle strade in Italia. Da questa esperienza, che fu positiva, si dovrebbe fare scuola per scuotere le coscienze. Anche Paesi come la Germania e la Francia hanno attuato questo tipo di deterrente per colpire le coscienze degli automobilisti, portarli a riflettere e modificare il loro comportamento durante la guida. Creare una rete tra regioni ed enti locali insieme alle aziende sanitarie, alle forze dell’ordine, le associazioni, i gestori dei locali e delle discoteche è prioritaria per avviare una campagna forte che educhi al rispetto delle più elementari regole di prudenza, su più livelli, coordinate con le scuole, per dare un concreto segnale di cambiamento radicale delle consolidate imprudenze.

Una campagna choc con spot televisivi e sui social dai contenuti forti accompagnata da azioni altrettanto forti come ad esempio la collocazione di carcasse di auto davanti tutti i locali e lungo le strade più a rischio con le foto delle vittime e le loro storie. Una campagna scioccante che punti l’attenzione anche sulla disabilità altra conseguenza tremenda degli incidenti stradali.
Le norme sulla patente a punti, limiti per l’alcol, omicidio stradale qualche risultato lo stanno dando, ma ancora non bastano. Campagne choc e nuove leggi: chi usa droghe o si ubriaca, ad esempio dev’essere lasciato a piedi”.

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