TRIBUNALI A RISCHIO IN SICILIA

Sarà una tavola rotonda a raccontare il modo di affrancare, almeno in parte, la Sicilia dalla imminente riforma delle circoscrizioni giudiziarie italiane e che vede nell’isola nove ( Gela e Termini Imerese non dovrebbero correre rischi) tribunali e ventotto sezioni staccate destinati a scomparire e tra questi quello di Modica con i suoi 671 anni di storia.

Ed è proprio dal Teatro Garibaldi di Modica che sabato 31 marzo alle ore 10.00 si svilupperà un dibattito, con lo strumento del confronto della tavola rotonda, dal tema significativo: “ La Giustizia in Sicilia: proposta della ridefinizione della geografia giudiziaria”.

Attorno ad esso saranno seduti il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il Presidente dell’ARS, Francesco Cascio, il sottosegretario di Stato alla Giustizia, prof. Salvatore Mazzamuto e l’on. Antonio Borrometi che presentò,  alla Camera dei deputati, un ddl con il quale si proponeva di allargare il comprensorio giudiziario del Tribunale Modica al fine di preservarne i rischi di soppressione. Il dibattito sarà moderato dall’avv. Salvatore Campanella.

Il confronto sarà preceduto dai saluti di rito. Quello del Sindaco di Modica, Antonello Buscema, che parlerà anche a nome dei sindaci del comprensorio giudiziario del Tribunale, quello del Presidente del Tribunale di Modica, Giuseppe Tamburini e quello dell’avv. Giuseppe Gennaro delegato OUA ( organismo unitario avvocatura).

I lavori della giornata saranno introdotti da un intervento del Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Modica, avv. Ignazio Galfo, mentre la proposta della revisione territoriale dei Tribunali sarà svolta dall’avv. Carmelo Scarso, presidente del consiglio comunale di Modica e coordinatore dei consigli comunali del comprensorio.

Sono stati invitati a presenziare i parlamentari regionali e nazionale della provincia di Ragusa e i sindaci del comprensorio nonché il Procuratore generale del Tribunale di Catania, Giovanni Tinebra che ha assicurato la sua presenza.

“Quello di Modica, vuole essere un momento di riflessione alto perché alla logica fredda dei numeri e delle statistiche, affermano il Sindaco Buscema e il Presidente del Consiglio Comunale Scarso, intendiamo evidenziare quella della necessità in Sicilia di avere presidi giudiziari efficienti, utili cioè a garantire sicurezza sociale in un contesto dove il crimine, soprattutto quello organizzato, e i fenomeni legati alla forte immigrazione e alle questioni conseguenti al radicamento nel tessuto urbano di soggetti ex comunitari, determinano in termini di azioni a delinquere. Un territorio, insomma, sotto questo punto di vista di frontiera. Di questo siamo consapevoli con l’Ordine Forense di Modica, che sta sostenendo attivamente questa nobile vertenza, e non solo.

Sarebbe necessario dunque rivedere criteri e riferimenti al fine di affrancare l’isola dalla scure delle commissioni che dovranno proporre il nuovo disegno delle circoscrizioni giudiziarie al Ministro di Giustizia.

Facciamo un appello a tutto il territorio, alle istituzioni, alle associazioni di categoria, alla imprenditoria, ai sindacati, a cittadini singoli e associati, perché presenzino alla tavola rotonda che potrebbe generare, atteso l’altissimo profilo dei partecipanti, una soluzione alla questione che sta tanto a cuore a tantissime categoria di persone.”

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