È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TRIANGOLO DELLA MOVIDA O WILD WEST ?
08 Set 2013 09:50
Egregio Direttore, premetto che non sono un residente né un villeggiante di Marina di Ragusa, ma non posso frenarmi dal fare alcune considerazioni sugli aspetti della vita notturna nel centro di Marina, che qualcuno, eufemisticamente, si azzarda a definire ‘movida’, forse senza avere la benché minima percezione del significato di questa parola con cui si vuole identificare quell’ambiente e quell’atmosfera di divertimento e di vita notturna, in località rinomate e famose, caratterizzati da locali eleganti, gestori che svolgono professionalmente il loro lavoro, bella gente soprattutto e, anche di riflesso, qualche elemento di carattere culturale, come potrebbe essere una mostra, un Museo aperto, una serie di incontri su tematiche culturali.
Da quello che si legge negli articoli, mi pare che non emergano caratteristiche di questo tipo: ci troviamo di fronte a esposti inviati, come per un bollettino di guerra, a sei diverse autorità, a ben quattro titolari di pubblici esercizi a cui sono state contestate violazioni del codice penale, a clienti di questa ipotetica movida che si sarebbero lamentati dell’intervento della forza pubblica, a sanzioni a carico di persone per consumo di sostanze stupefacenti, per stato di ubriachezza in pubblico, per atti contrari alla pubblica decenza, oltre a provvedimenti, naturalmente presi altrove, per guida i stato di ebbrezza, il tutto incorniciato da una serie di provvedimenti ripetuti per sanzioni amministrative per la violazione degli orari e per la somministrazione di alcol dopo le tre di notte.
Indipendentemente dai disagi patiti dalla popolazione residente, già molto gravi e degni della massima attenzione, non mi pare di poter annoverare questo stato di cose fra gli splendori della vita notturna, anche di paese. E’ solo una riunione di diversi fuorilegge, che sarebbe bene disperdere con ogni mezzo consentito dalla legge, prima di tutto con la chiusura dei locali e poi con assidui controlli di polizia che inducano i più pericolosi a cambiare aria.
Lettera firmata
© Riproduzione riservata