TRENTA TELECAMERA VIGILANO SUL QUARTIERE SAN PAOLO

Trenta telecamere, con caratteristiche diverse a seconda delle zone in cui sono state rese operative, una sala operativa capace di registrare h24 tutto il corridoio di un’intera zona – con una visione ad incrocio tra una strada e l’altra, che comprende Via Santa, Via Pellico, Via Lavinaro S.Paolo, Via Correri (primo tratto), Via Albanese e Piazza Campailla.

Il controllo su piazza Matteotti fa caso a se, nel senso che le telecamere installate funzionano con il sistema speed -dome, orientabili dall’operatore a 360 gradi e capace di visualizzare anche la targa di una macchina in transito a cento metri di distanza. Le videocamere rendono una ottima qualità visiva potendo contare su 1300 pixel

Questo il quadro operativo del sistema di video sorveglianza, illustrato stamani a Palazzo San Domenico, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco, Ignazio Abbate, il suo vice, Giorgio Linguanti, l’assessore alla Polizia Locale, Pietro Lorefice.

L’installazione effettuata dall’impresa “Sistemia srl” di Catania è costata 39mila euro e si avvale di un sistema, come ha spiegato il dr. Marco Spitale, che potenzialmente è capace di sorreggere un ulteriore carico di telecamere. Il centro operativo potrà contare su una memoria di 8 tera e immagazzina immagini per la durata di quaranta giorni. La particolarità e che tutto l’apparato in rete non viaggia per via telefonica, ma bensì per via etere e quindi non c’è alcun canone da pagare.

“Con la installazione delle video camere nel quartiere San Paolo, commenta il sindaco, abbiamo posto uno strumento straordinario per prevenire le azioni a delinquere nel popoloso quartiere e in Piazza Matteotti, teatro di gravi fatti di cronaca di cui la stampa si è ampiamente occupata.

Questo è solo il primo ciclo di interventi che prevediamo di estendere nella zona di Santa Marta, nella Via Carlo Papa, al San Martino e a San Giovanni a Modica Alta e poi ancora a frigintini e negli incroci che portano a Marina di Modica.

A questo progetto va esteso anche quello, denominato “Mille occhi sulla città” frutto di un protocollo tra l’ente e la Prefettura di Ragusa e per il quale entro dieci giorni saranno ultimati i lavori di clabatura delle postazioni che riguardano soprattutto il controllo delle periferie e degli ingressi della città”.

Alla conferenza stampa erano presenti Franco Sammito in rappresentanza della Polizia Locale e il consigliere Giovanni Rizza.

 

 

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