TRE VIGILI URBANI A TEMPO DETERMINATO IN CATENE DINNANZI AL COMUNE DI RAGUSA

Stefano Lo Presti, Attilio Barrera e Giuseppe Bagattella sono i tre vigili urbani assunti a tempo determinato che hanno deciso di protestare incatenenadosi dinnanzi al Comune di Ragusa. Il motivo? “Siamo vincitori di concorso, nel 2010, ma il Comune non ci assume. Siamo stati assunti solo 4 mesi in sei anni, per esigenze stagionali. Ma poi, dopo essere stati usati, siamo stati gettati via. E’ assurdo. Soprattutto perchè abbiamo vinto dinnanzi al Tar. E quest’Amministrazione comunale sembra essere assolutamente sorda. Abbiamo chiesto al sindaco Piccitto di essere ricevuti ma non ha voluto saperne. Abbiamo avuto solo un contatto con il vicesindaco ma poi nulla più. Ci sembra davvero allucinante e per questo abbiamo deciso di incatenarci dinnanzi al Comune”. I tre vigili urbani a tempo determinato fanno presente che nell’organico della Polizia Municipale di Ragusa vi sono carenze di ben 20 unità. Si fa continuo ricorso a straordinari e a progetti speciali oppure ci si affida alle associazioni private per gli ausiliari del traffico, ma non si mettono in servizio coloro che hannom vinto il concorso, come nel caso di questi tre soggetti. Anche oggi ennesimo giorno di protesta. Intanto le opposizioni scalpitano. Parlano i componenti del “Patto di Consultazione”. 

“La storia dei tre aspiranti vigili urbani costretti a incatenarsi davanti al Municipio di Ragusa perché vengano fatti valere i propri diritti ha dell’incredibile. Soprattutto se si considera che in contemporanea l’Amministrazione pentastellata procede all’indizione di una selezione per un nuovo dirigente. Sicuramente la combinazione delle due cose fa parte dell’elenco di episodi che non ci si aspetterebbe mai possano accadere in un Comune come il nostro e, invece, puntualmente si verificano riuscendo a lasciare tutti a bocca aperta”. Lo dichiarano congiuntamente i Consiglieri dei Gruppi Partecipiamo Castro e Iacono, Lab 2.0 Migliore e Nicita, Movimento Civico Ibleo e Città Morando e Ialacqua, e il consigliere del Pd Massari.

“L’incredulità riguarda innanzitutto il fatto che queste tre persone – spiegano – non solo sono vincitori di un concorso pubblico, ma hanno già lavorato per l’Ente in modo stagionale, ma comunque in una porzione di tempo ridimensionata rispetto al dovuto. Chiedono di poter lavorare di più, ma l’Amministrazione ha deciso di ignorare sistematicamente le loro richieste, infischiandosene non solo del ‘diritto’ (c’è una sentenza del Tar) ma anche dell’elementare sensibilità che la politica dovrebbe porre a regola del proprio operato in circostanze analoghe. Da quando hanno iniziato la protesta ieri mattina e fino a questo momento, nessuno li ha voluti ricevere o ascoltare”.

“Stupisce, ancora – continuano i sette Consiglieri – non solo che che al Comune di Ragusa non si dia seguito all’esito di un concorso né delle sentenze, per quel che appare una presa di posizione politica e personalistica (pensiamo che forse non piacciano i nomi), non solo che si insiste a far lavorare il corpo di Polizia Municipale in carenza di personale affidando frequentemente compiti di polizia locale a delle associazioni di volontariato. Qualcuno dice che il Comune non è nelle condizioni di poter assumere – aggiungono – ma ciò non corrisponde a verità: dimostrazione ne è che l’Ente si prepara all’assunzione di un nuovo dirigente che dovrà andare a coordinare lo staff della Giunta e cioè del primo cittadino”.

“Ecco, questo è il vero scandalo! – dichiarano ancora i sette – Proprio mentre inizia la protesta dei tre vigili, il 13 ottobre, con determinazione dirigenziale n. 1755 del II Settore, viene indetta una ‘selezione pubblica per l’assunzione di una figura per la direzione del personale di staff alla Giunta municipale e per il supporto agli organi di direzione politica, da assumere con contratto a tempo determinato ed inquadramento dirigenziale’”.

“Una selezione pubblica – conclude Gianluca Morando del Movimento Civico Ibleo – con requisiti ben precisi che restringono il campo benissimo tanto che già tra i 5 stelle ragusani circola il nome del futuro dirigente. In pratica una pre-selezione tradotta in selezione pubblica farsa. Fatto sta che queste modalità non appartengono di certo a un nuovo modo di fare politica, ma ci ricordano davvero tanto i metodi della Prima Repubblica”.

AGGIORNAMENTO ORE 19,20

Al termine della lunga giornata di protesta il sindaco Federico Piccitto ha incontrato i tre aspiranti vigili urbani e ha detto loro di non riconoscere le richieste avanzate in quanto non rientrebbero tra le prerogative dell’Amministrazione comunale. Il primo cittadino ha detto anche di non ritenere valida la prova superata. I tre hanno dichiarato che continueranno con la loro protesta. 

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