È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TRE GELESI INTENTI A RUBARE PESCHE CON DUE AUTO SORPRESI DAI CARABINIERI
31 Ago 2010 19:59
Nella nottata tra il 29 e il 30 u.s., i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio hanno tratto in arresto tre soggetti sorpresi all’interno di un pescheto mentre stavano asportando i frutti dagli alberi. In particolare i Carabinieri della Radiomobile, impegnati in servizio perlustrativo nella contrada Linfanti, sorprendevano tre uomini che, dopo essersi inoltrati a bordo di due autovetture Fiat Punto, circa 50 metri all’interno di un fondo coltivato ad alberi di pesche, erano intenti ad asportarne i frutti raccogliendoli direttamente dalle piante.
All’arrivo dei militari, i malviventi, che avevano già riempito interamente la parte retrostante delle autovetture a cui avevano addirittura rimosso i sedili posteriori per creare maggiore capacità di trasporto, tentavano una fuga per i campi circostanti ma dopo un breve inseguimento venivano bloccati. I tre uomini, tutti residenti a Gela e risultati essere tutti pregiudicati per reati specifici, venivano identificati in Calabrese Emanuele, 40enne, disoccupato, Calabrese Rosario, 20enne, disoccupato e Ferracane Francesco, 19enne disoccupato, e quindi tratti in arresto dai Carabinieri della Radiomobile che ricuperavano complessivamente oltre 1000 (mille) Kg. di pesche già raccolte e sistemate nelle auto pronte per essere asportate.
La refurtiva del valore di circa € 500,00 veniva restituita al legittimo proprietario, imprenditore agricolo della zona. Al termine delle formalità di rito i tre arrestati venivano tradotti presso la casa circondariale di Ragusa e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea davanti alla quale dovranno rispondere dei reato di furto aggravato in concorso. (Nella foto da sinistra: Calabrese Emanuele, Calabrese Rosario e Ferracane Francesco)
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