TRE COMMISSIONI AL LAVORO PER SALVARE IL TRIBUNALE DI MODICA

E’ diventata la poca disponibilità di tempo il pericolo aggiunto alla soppressione del Tribunale di Modica.

Dalla commissione ministeriale arrivano date precise. Entro dicembre saranno soppressi i distretti giudiziari già candidati alla scomparsa ed entro febbraio del prossimo anno sarà la volta delle circoscrizioni giudiziarie e tra queste il Tribunale di Modica.

La risposta del consiglio comunale in adunanza aperta, convocata dal Presidente del Consiglio comunale di Modica, Carmelo Scarso, è la costituzione di tre commissioni utili, per aree tematiche, ad interagire, in tempi strettissimi, per concretizzare, in buona sintesi, l’allargamento della circoscrizione modicana a Rosolini, Pachino, Noto ( al momento si aspetta di conoscere l’esito del distretto giudiziario di Avola a cui la città  tardo barocca è  collegata in ambito giurisdizionale)  e Portopalo.

La prima commissione ( quella politica istituzionale) con il compito di allargare il fronte politico delle adesioni al circondario agli altri comuni, tramite delibera consiliare devono affermare la volontà di fare parte del circondario di Modica,  è composta dai Sindaci e dei presidenti dei consigli comunali del circondario giudiziario di Modica ( Scicli – commissariata- Pozzallo ed Ispica), del parlamentare nazionale, Nino Minardo e dei quattro regionali, Roberto Ammatuna, Innocenzo Leontini, Riccardo Minardo e Orazio Ragusa.

La seconda commissione ( tecnico giuridica ) ha il compito di rappresentare alla Corte d’Appello di Catania e il Ministero di Giustizia le condizioni tecnico giuridiche per le quali il Tribunale di Modica, acquisiti gli elementi necessari e sufficienti, non deve essere soppresso. Questa commissione è presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale di Modica, Carmelo Scarso, e composta dal Sindaco di Ispica, Piero Rustico, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati del foro di Modica, av. Giuseppe Nigro, dal Presidente della Camera Penale, av. Pippo Rizza, dall’av. Salvatore Campanella e dal direttore amministrativo del Tribunale di Modica, dr. Filippo Pasqualetto nonché coordinatore del Comitato antisoppressione del Tribunale di Modica.

La terza commissione ( rapporti con il territorio), che ha il compito di sensibilizzare la pubblica opinione sulla necessità di salvaguardare il Tribunale di Modica e le istituzioni che lo accompagnano, è presieduto dal Sindaco di Modica, Antonello Buscema ed è composto dai sindaci dei comuni del comprensorio modicano, dalle forze sociali. Tra queste le associazioni, i sindacati confederali e il comitato antisoppressione del Tribunale di Modica.

Al consiglio comunale aperto di ieri sera, svoltosi nell’auditorium “Pietro Floridia”, erano presenti consiglieri comunali e amministratori dei comuni del comprensorio modicano e di Rosolini, i parlamentari regionali della zona sud della provincia, i rappresentanti dell’ordine degli avvocati di Modica, della camera penale e civile del Tribunale.

 

“ Bisogna bruciare i tempi, commentano il Presidente Scarso e il Sindaco Buscema, perché i margini sono molto stretti.

 Abbiamo attivato tutti insieme tre organismi con compiti ben precisi che servono alla causa della difesa del Tribunale di Modica.

 Necessario allargare il circondario, spiegare che qui vi sono tutte le condizioni perché il Tribunale possa funzionare secondo i criteri stabiliti e soprattutto che la pubblica opinione comprenda sino in fondo la consistenza del bene che la comunità civile del comprensorio  sta difendendo senza risparmio di energie.”

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