È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TRASPORTO SCOLASTICO DIVERSAMENTE ABILI: UNA MORTIFICAZIONE SENZA FINE
01 Mar 2016 14:34
Ancora una volta assistiamo alla negazione di uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Costituzione: il diritto allo studio. Si fa nel peggiore dei modi, accanendosi contro una categoria in particolare, ovvero la categoria dei diversamente abili.
Siamo di fronte all’aberrazione della politica. si può comprendere il momento difficile per gli enti locali, i tagli, la crisi economica, ma di certo non si può pensare di andare a tagliare i fondi utili per garantire il trasporto scolastico degli studenti diversamente abili.
Non si può privare un cittadino del diritto di andare a scuola, non si può privare una classe della grande ricchezza che uno studente costituisce per i compagni.
È bene ricordare l’art. 3 della Costituzione Italiana:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
In onore a questo sacrosanto principio Il Sindaco, Vito Fornaro, ha chiesto a S.E il Prefetto il suo autorevole intervento affinché convochi con la massima urgenza un incontro, con i vertici del Libero Consorzio di Ragusa, la Deputazione Nazionale e Regionale, i Sindaci alfine di individuare un percorso che porti alla soluzione giusta di un problema che ancora una volta vede soccombere i più deboli.
L’appello va rivolto anche agli studenti e al mondo scolastico affinché non lascino sole le famiglie e i ragazzi che si vedono negare il diritto di crescere in una società che gli consenta di realizzarsi secondo le proprie possibilità e propensioni.
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