TRANSENNARE SUBITO LA FOCE DEL FIUME IPPARI

A chiederlo il consigliere provinciale del PdL, Ignazio Nicosia. Macchina fotografica alla mano Nicosia ha visitato la foce del fiume, nella spiaggia di Camarina a Scoglitti, notando che l’acqua non era particolarmente pulita, come dimostra anche il cattivo odore che si solleva dal fiume. “Con le belle giornate- ha dichiarato- sono molte le famiglia che scelgono quella spiaggia e non è difficile notare delle persone, soprattutto bambini, che incuriositi si avvicinano all’Ippari. Ma mentre gli adulti capiscono che è meglio non avvicinarsi troppo i bambini spesso finiscono per toccare e giocare con l’acqua. Il che non è salutare”. Un altro pericolo piuttosto grave è rappresentato dalla presenza del costone raggiungibile a piedi continuando a camminare lungo la spiaggia. Un costone che nei mesi scorsi è parzialmente crollato, portando con sé anche le mura di Camarina. “Quella zona va transennata immediatamente se si vuole evitare che si ripeta una tragedia come quella avvenuta nell’Isola di Ventotene, in provincia di Latina, il 20 aprile scorso. Come molti ricorderanno in quel tragico giorno due studentesse che frequentavano una scuola media di Roma morirono travolte da un costone improvvisamente crollato sulla spiaggia dove stavano passeggiando. Dobbiamo evitare che un evento così drammatico possa ripetersi nella nostra provincia e per farlo è necessario transennare la zona per evitare che chiunque possa raggiungerla a piedi ”. Ma a questi pericoli il consigliere provinciale del PdL ne aggiunge un altro: “In alcuni tratti vicino alle rive del fiume si sono formate delle vere e proprie sabbie mobili. Io stesso, mentre mi trovavo lì per controllare lo stato della zona, ho rischiato di finirvi dentro e la stessa cosa è capitata ad un amico che era con me. Non sono in grado di dire la profondità delle buche, ma ritengo ugualmente che la zona vada transennata, soprattutto perché, ripeto,  la spiaggia è meta di famiglie che portano al mare bambini di tutte le età”. Il consigliere provinciale lancia quindi un accorato appello alle istituzioni: “La zona in questione ricade in parte nel territorio del Comune di Vittoria e in parte in quello della Provincia. Mi auguro, quindi, che entrambe lavorino per quanto di loro competenza per scongiurare ogni possibile pericolo”.

 

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