Tragedia di Vittoria per Di Maio “Il carcere non basta”, Calderoli propone: “Ci vuole l’ergaostolo”

Anche la politica italiana è rimasta sgombenta nell’apprendere della tragica fine dei due cuginetti di Vittoria.

Fra di loro, anche il Ministro Di Maio e il vice presidente del senato, Roberto Calderoli: “Se n’è andato in cielo anche il piccolo Simone, dopo più di due giorni di agonia. Ha raggiunto il suo cuginetto, Alessio. Due giovani vite violentemente spezzate da un criminale. È così grande la rabbia che viene da dire che per uno così non basta nemmeno il carcere”.

Lo scrive su Facebook il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, riferendosi a Rosario Greco, il 37enne alla guida del suv che, in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, che ha travolto e ucciso i due ragazzi. “Sei un essere inumano se investi due bambini in quel modo. Poi fuggi e non presti soccorso. Mi viene la pelle d’oca solo a pensarlo. Abbraccio forte le famiglie di Simone e Alessio – aggiunge Di Maio – per quel che serva, in questo momento di estremo dolore e solitudine, che getta ognuno di noi nello sconforto e nella tristezza”.

“Dopo Alessio piangiamo anche il povero Simone, deceduto dopo tre giorni di agonia. Una preghiera per questo angelo volato in cielo per colpa di un criminale che ora deve pagare fino in fondo per questo duplice omicidio. Senza stradale, duplice omicidio”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. “E come annunciato presentero’ una modifica della normativa sull’omicidio stradale per chiedere la pena dell’ergastolo in questi casi piu’ gravi”, aggiunge

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